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Alla sede dell’Ufficio Pastorale Migranti di Torino incontro con l’Autrice Rita Clemente

«Tra due giorni, il 20 giugno, ricorre la Giornata mondiale del Rifugiato, promossa dall’Onu, servirà a «richiamare l’attenzione su ciò che vivono, spesso con grandi ansietà e sofferenze, i nostri fratelli costretti a  fuggire dalla loro terra a causa di conflitti e persecuzioni» e a cercare «un Patto mondiale sui Rifugiati» che si vuole adottare entro l’anno «per una migrazione sicura, ordinata e regolare», sono le parole di papa Francesco al termine dell’Angelus di domenica scorsa 17 giugno, con l’auspicio che  «gli Stati coinvolti in questi processi raggiungano un’intesa per assicurare, con responsabilità e umanità, l’assistenza e la protezione a chi è forzato a lasciare il proprio Paese». Ha infine richiamato ogni persona ad essere vicino ai rifugiati, «a trovare con loro momenti di incontro, a valorizzare il loro contributo, perché anch’essi possano meglio inserirsi nelle comunità che li ricevono. In questo incontro e in questo reciproco rispetto e appoggio c’è la soluzione di tanti problemi».

Il presidente della Cei il cardinale Gualtiero Bassetti, in una nota  sul «fenomeno migratorio e noi» pubblicata sul sito della Cei,  in un clima acceso da una decina di giorni a seguito della vicenda che ha visto   tante persone a bordo della nave Aquarius  vedersi rifiutata l’accoglienza fino a quando il porto di Valencia non ha dato loro il benvenuto, come tale fenomeno sia sì complesso ma occorre anche una  responsabilità da parte di tutti, in Italia e in Europa. Afferma il fatto che ogni persona ha  «il diritto a non dover essere costretta ad abbandonare la propria terra e in tale prospettiva come Chiesa lavoriamo in uno spirito di giustizia, solidarietà e condivisione».  La salvaguardia della vita umana di ogni persona riguarda un ampio raggio, dal grembo materno alle officine, ai deserti ai mari, così come «i diritti e la dignità dei migranti, come quelli dei lavoratori e delle fasce più deboli della società, vanno tutelati e difesi. Sempre».
Riprende poi le dure  parole di Papa Francesco,  pronunciate al Convegno nazionale della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, il 15 giugno scorso,  che l’hanno toccato profondamente e rilancia come Presidente della Cei: «La santità non riguarda solo lo spirito, ma anche i piedi, per andare verso i fratelli, e le mani, per condividere con loro. Le Beatitudini evangeliche insegnino a noi e al nostro mondo a non diffidare o lasciare in balìa delle onde chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia; ci portino a non vivere del superfluo, a spenderci per la promozione di tutti, a chinarci con compassione sui più deboli. Senza la comoda illusione che, dalla ricca tavola di pochi, possa “piovere” automaticamente il benessere per tutti».

L’Ufficio Pastorale Migranti di Torino organizza un incontro presso la sede, in via Cottolengo 22, alle ore 16, dove Rita Clemente presenterà una sua recente raccolta di poesie e di riflessioni dedicate alle vittime innocenti di «Guerre, terrorismo, migrazioni: un dolore infinito».

Contribuiranno allo sviluppo di un  dialogo e  riflessioni sull’argomento il direttore Sergio Durando e alcuni ragazzi rifugiati inseriti in progetti di accoglienza a cui l’Ufficio Pastorale Migranti collabora.  Il ricavato dalla vendita del libro andrà all’Associazione «Support Sustain Children» a sostegno di un progetto a favore dei bambini siriani.

20 Giugno 2018
Fino al 20 Giugno 2018
Incontro in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato
Alle ore 16.00
Torino

www.migranti.torino.it 


Redazione Bioetica News Torino