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10 Giugno 2013
Supplemento Maternity Care

“Uno di Noi”. Superate le 500 mila firme

L’iniziativa europea denominata «Uno di Noi»  è stata presentata fin via telematica  il 1 aprile 2012, primo giorno utile per avviare questa procedura prevista nel Trattato di Lisbona, da 7 cittadini rappresentanti di altrettanti Paesi della UE. L’11 maggio la Commissione Europea ha accolto la proposta  assegnandole il codice ECI (2012) 000005.

Uno di noi si propone di raccogliere un milione di firme  per  la protezione giuridica della dignità e il diritto alla vita di ogni essere umano sin dal concepimento nelle aree di competenza dell’Unione Europea. Per aderirvi c’è tempo fino al 1 novembre 2013. Attualmente i fondi delll’Unione Europea vengono utilizzati per finanziare attività che direttamente o direttamente sono destinate alla sperimentazione e distruzione di embrioni umani e alla propaganda dell’aborto in Europa e in Paesi extra europei veicolata nell’ambito delle politiche sulla “salute riproduttiva”. Il testo depositato presso la Commissione Europea infatti recita:

Titolo: Uno di noi Oggetto: Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento nelle aree di competenza UE nelle quali tale protezione risulti rilevante Descrizione degli obiettivi: L’embrione umano merita il rispetto della sua dignità e integrità. Ciò è affermato nella sentenza CEG nel caso Brüstle, che definisce l’embrione umano come l’inizio dello sviluppo dell’essere umano. Per garantire la coerenza nei settori di sua competenza dove la vita dell’embrione umano è in gioco, l’UE deve introdurre un divieto e porre fine al finanziamento di attività presupponenti la distruzione di embrioni umani in particolare in tema di ricerca, aiuto allo sviluppo e sanità pubblica.

Al 29 maggio 2013 sono state raccolte 475.604 adesioni. Secondo la normativa le firme richieste devono provenire almeno da 7 Stati membri e in misura superiore ad una soglia proporzionale alla popolazione di ciascuno Stato. In Austria, Ungheria, Italia, Polonia e Slovacchia sono state superate le soglie minime. Vicine al traguardo nazionale  Olanda, Lituania e Spagna. In Italia le firme raccolte sono circa 137.000. Alcuni giorni dopo, il 4 giugno sempre l’European Coordination Office di «One of Us»  ha informato che l’Olanda con 19.548 firme ha raggiunto il 100,25% ed è entrata a fare parte di quei “Magnifici 7″, insieme ad Austria (202,39%), Italia (287,52%), Polonia (267,29%), Spagna (101,26%), Ungheria (291,59%) e Slovacchia.


 Fonte: 29 maggio 2013,  European Coordinator Office, Bruxelles

Il primo traguardo è stato superato. Ci si prefigge ora di raggiungere 1 milione di firme entro il mese di luglio, lasciando gli ultimi 3 mesi per portare le adesioni al tetto di 1,2 milioni. Un successo che  indurrebbe la Commissione Europea a valutare la proposta «Uno di Noi» e prendere delle iniziative appropriate. Purtroppo la mancanza di risorse finanziarie non ha consentito sino ad ora una massiccia campagna informativa e di sensibilizzazione sul tema, ma siamo certi che il passaparola in questi mesi ci permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati. Recentemente al  Salone internazionale del libro di Torino dal 16 al 20 maggio nello stand del MPV Italiano molti visitatori si sono fermati proprio per aderire all’iniziativa «Uno di Noi». È il segnale che il passaparola funziona.  Nel nostro Paese l’iniziativa  che fu accolta e incoraggiata dallo stesso Benedetto XVI durante l’Angelus dell’11 maggio  2012, è stata poi ricordata di recente da  Papa Francesco e dalla Conferenza Episcopale Italiana. 

A Roma è stato costituito un Comitato coordinatore per l’Italia  presso la sede nazionale del Movimento per la Vita, in via Lungotevere dei Vallati, 2 (+39.06.6830.1121| fax +39.06.6865.725| info@oneofus.eu | www.unodinoi.mpv.org  Due le modalità di raccolta delle firme mediante   scheda cartacea o  online.

Per l’Italia il modulo cartaceo è scaricabile dal sito web unodinoi.mpv.org alla pagina http://www.mpv.org/mpv/allegati/18319/ModuloAdesione.pdf. È necessario indicare i propri estremi anagrafici,  il numero della carta d’identità e il comune che l’ha emessa.  Solo il passaporto può essere utilizzato al posto della carta d’identità. Gli altri documenti, per esempio la patente di guida, non sono validi. La  sezione eventi segnala le manifestazioni pubbliche relative alla campagna «Uno di noi» che si svolgono nel nostro Paese  e i banchetti per la raccolta delle firme.

Dal 1 novembre dello scorso anno le adesioni dei cittadini possono essere espresse anche tramite internet su un apposito modulo predisposto dalla UE per ciascuno dei 27 Stati membri scaricabile dal sito web della Commissione Europea www.oneofus.eu  per l’Italia alla pagina https://ec.europa.eu/citizens-initiative/ECI-2012-000005/public/index.do

Per maggiori informazioni sulla campagna «Uno di Noi», sulla consegna dei moduli o per iniziative di promozione contattare la sezione torinese del Movimento perla Vita con sede in Corso Trento 13 Torino:

Segreteria del MpV di Torino – telefono e fax 011.56.82.906 e-mail info@vitatorino.org – segreteria@vitatorino.org

presidente Valter Boero al numero  cell. 348.89.66.538

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