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News dall'Italia

Giornata Mondiale senza Tabacco 2016

31 Maggio 2016

La maggioranza degli adulti italiani non fuma (55%) o ha smesso di fumare (18%); l’abitudine al fumo risulta più diffusa fra i giovani, fra gli uomini (31 vs 23% delle donne) e fra le persone più svantaggiate economicamente (36%).  E dal 2008 si riduce significativamente la prevalenza del fumatori in tutto il territorio italiano (dal 30% al 26%), in tutte le classi di età (in particolare fra i più giovani 18-24enni), in tutte le classi sociali, in particolare nelle classi sociali più agiate ma meno fra le persone economicamente più svantaggiate, per cui si amplia la forbice delle disuguaglianze sociali nel fumo. È quanto emerge, in occasione della Giornata  Mondiale senza tabacco, dall’indagine Sorveglianza Passi  2012-2015  relativa al consumo di prodotti del tabacco in Italia relativa alla fascia degli adulti tra 18 e 69 anni.

Il numero di  fumatori in Italia è rimasto pressoché invariato rispetto al 2015: sono 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione,  rispetto ai 10,9 milioni (20,8%) del 2015. Riprende invece – sottolinea la nota stampa dell’Istituto Superiore di Sanità – il consumo delle e-cig che torna a toccare punte del 4% di utilizzatori nella popolazione. Il 3,9% degli italiani utilizza abitualmente o occasionalmente l’e-cig (4,2% nel 2013) contro l’1,1% dello scorso anno. «Sebbene non ci siano ancora riscontri scientifici sufficienti sulla sicurezza e l’efficacia di questo strumento nella disassuefazione alle abitudini al fumo – spiega Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità,  la ripresa del consumo di questi articoli sottolinea la necessità di un attento e ulteriore monitoraggio del fenomeno e di rigorosi studi clinici sul loro utilizzo».

Mentre rimangono invariati da otto anni i consumi delle sigarette tradizionali, indipendentemente dall’ingresso sul mercato delle e-cig che sono spesso abbinate all’uso di tabacco tradizionale, «In aumento lento ma costante  – nella stessa nota  dell’ISS – è  il consumo di sigarette rollate: oltre il 9,0% dei fumatori infatti utilizza prevalentemente sigarette fatte con tabacco sfuso, un fenomeno particolarmente diffuso fra i giovani», spiega Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

In un sintetico rapporto  sull’uso di sigarette rollate a mano in Italia, un’analisi di Passi dell’ISS, emerge che le vendite del tabacco trinciato sono cresciute  in Italia e la loro diffusione riguarda purtroppo  i giovani e le persone più economicamente svantaggiate. il che comporterebbe non solo un incremento delle disuguaglianze sociali nel fumo ma anche una vanificazione delle recenti  misure di contrasto al fumo facendo leva sull’aumento del prezzo.

Il consumo di tabacco a livello mondiale uccide quasi 6 milioni di persone all’anno, e  più di 600mila sono vittime del fumo passivo. Il tema scelto per questa giornata mondiale è stato quello a favore del “confezionamento anonimo”: assenza di colori, loghi, marchi e informazioni promozionali; superficie di un unico colore standard; nome del prodotto e del produttore in colore e carattere standard; presenza di avvertenze combinate (testo e figure) sui rischi per la salute.  Uno strumento  nel contrastare il fenomeno del tabagismo, annullando ad esempio l’attrazione per il brand e mettendo in evidenza i rischi per la salute. L’immagine proviene dall’Australia, Paese che, per primo, nel 2012 ha introdotto la legge sul confezionamento neutro.

Approfondimenti:

http://www.who.int/campaigns/no-tobacco-day/2016/en/

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2579

Bollettino 2015 Regione Piemonte:
http://www.epicentro.iss.it/temi/fumo/pdf/BollFUMO2015Completo_24122015_4.pdf

Redazione Bioetica News Torino