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4 Dicembre 2012
Speciale L'etica del dono

Il Libro “L’anobio e la ninfea. Come farsi beffe di una vita arcigna”

Una storia dura, drammatica e struggente, ma anche un’occasione per riflettere sulla caducità della vita e allo stesso tempo su quanto essa sia meravigliosa.

Pierluigi adora la sua vita e ogni giorno lotta contro il destino, che gli ha dato tante “grane”, ma anche qualcosa di veramente speciale. Ogni giorno è una vittoria e, anche se non durerà per sempre, sa che l’importante è aver raggiunto alcune certezze, come l’aver trovato il senso della vita e l’amore con la  “a” maiuscola.

Un libro che insegna molto, soprattutto ad affrontare la vita serenamente qualunque cosa accada. L’importante è che dentro di noi ci sia passione, questo è il segreto per essere costantemente circondati da calore umano e dalla benedizione divina.

Gianluca Della Monica (*)

SOMMARIVA P.

L’anobio e la ninfea. Come farsi beffe di una vita arcigna. Storie di due vite.

Impressioni Grafiche, Acqui Terme (Al) 2012
pp. 120, € 10,00

Leggi qui l’anteprima

La verità su un uomo distrutto da una grande tragedia esistenziale che lo trasforma da vittima in eroe della vita! È una grande parabola dai più vari, vasti e profondi contenuti.

É non solo un viaggio nel duro mondo dell’handicap grave e dintorni, ma contiene introspezione, spiritualità, poesia ai limiti del lirismo oltre che una romantica storia d’amore, tutta speciale.

Non solo quindi un manuale di sopravvivenza”  per chi è colpito da handicap fisici o da varie sofferenze dell’anima; costituisce un’esortazione continua  a vivere con coraggio e dignità, sempre e comunque, la propria esistenza.

Un vero e proprio inno alla vita! Tutta questa storia riassume, in verità, le due vite dell’autore Pierluigi Sommariva: quella da giovane studente, bello, atletico, pieno di sogni e progetti; l’altra da disabile tetraplegico grave dopo la frattura della spina dorsale avvenuta per un tuffo sbagliato nel fiume.

Così, con questa orribile condanna a vivere “murato vivo”  in un corpo paralizzato e del tutto dipendente dagli altri, per il resto della vita, Pierluigi, da vero protagonista ci racconta tante sue esperienze, anche estreme, che vanno dalle sofferenze più sconvolgenti, ai più sublimi momenti di indicibile gioia e felicità.

Dunque non solo una grande tragedia esistenziale, ma una meravigliosa avventura insieme a tanti, tanti amici.

Iwona Dorata Borus (**)

© Bioetica News Torino, Dicembre 2012 - Riproduzione Vietata