Sostieni Bioetica News Torino con una donazione. Sostieni
112 Maggio 2025
Bioetica News Torino

Bioetica e Arte. Mostre in corso maggio 2025

La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza, riflessione poetica, diritti e valori


La selezione delle mostre di maggio è orientata intorno al tema della bellezza, fisica e spirituale. L’arte consente di entrare nella questione del canone, della relazione tra bello e bene e dell’interazione con la natura. Tra etica ed estetica, canone e dissonanza, con percezioni diverse nel tempo e nelle culture, la bellezza richiama armonia, spiritualità, luce, sublime, confronto tra ideale e corporeità; ma non solo questo. Introduce la relazione con le emozioni e ci interroga sul senso del brutto e del male. “Fair is foul and foul is fair” ( “Non ho mai visto un giorno così brutto e così bello”): così provocano le parole nel canto iniziale dell’opera Macbeth di W. Shakespeare.
Alle Gallerie d’Italia di Torno l’ampia retrospettiva The Heart of the Matter su Carrie Mae Weems, artista e fotografa, mostra il suo percorso spirituale e artistico intorno ai temi dell’identità, del valore umano, sociale e culturale e mette al centro la bellezza indagando il senso religioso e la spiritualità tra gli afrodiscendenti americani. Pone domande sulla bellezza la mostra fotografica e video DEEP BEAUTY Il dubbio della bellezza al Mudec di Milano: ha senso la bellezza universale e qual è il ruolo delle emozioni? Va oltre l’estetica e percorre le sfaccettature dell’esistenza e della comunicazione nel loro carattere antropologico, sociale e relazionale. A Treviso con La Maddalena e la Croce. Amore sublime, a cura dei Civici Musei, la bellezza è presentata nelle immagini della Maddalena, archetipo di una spiritualità universale, nei temi della passione e sofferenza, redenzione ed estasi. Nelle sale Chiablese dei Musei Reali di Torino la mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione propone un percorso da Botticelli a Mucha, tra Rinascimento e primo Novecento e indaga la bellezza, tra natura e seduzione.


● CARRIE MAE WEEMS: THE HEART OF THE MATTER (fino al 7 settembre 2025)

carrie-mae-weems-untitled-from-the-series-preach
© Carrie Mae Weems, Untitled; from the series Preach., Credit: © Carrie Mae Weems and reproduced courtesy of the artist and Gladstone Gallery, New York, Fraenkel Gallery, San Francisco, and Galerie Barbara Thumm, Berlin riproduzione vietata

Gallerie d’Italia – Torino
17 aprile – 7 settembre 2025

In mostra alle Gallerie d’Italia sono presenti un centinaio di opere dell’americana Carrie Mae Weems, artista che affronta i temi dell’identità culturale, delle appartenenze di genere e di provenienza. La retrospettiva, curata da Sarah Meister, presenta il percorso spirituale e personale della sua carriera artistica con focus sulla complessità dell’umanità e delle ingiustizie. Entra con l’obiettivo in luoghi spesso inesplorati, dalle piantagioni del sud degli Stati Uniti ai luoghi dell’animo. Al centro della mostra c’è “Preach”, opera realizzata per la mostra. L’installazione ripercorre la spiritualità e le forme di culto degli afrodiscendenti americani attraverso le generazioni, e fa affiorare la violenza e la condizione di oppressione inscindibilmente congiunte. Weems guarda alle ingiustizie e disuguaglianze, alla tenacia e alla bellezza, e compie un continuo rimando tra tradizione, passato e immagini del futuro, facendo affiorare chi non ha visibilità.

Per info:
https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2025/04/17/carrie-mae-weems-the-heart-of-the-matter-in-mostra-a-torino/


● DEEP BEAUTY IL DUBBIO DELLA BELLEZZA (fino al 25 maggio 2025)

bert-stern-marilyn-monroe-crucifix-iii
© Bert Stern Marilyn Monroe, Crucifix III, The Last Sitting® 1962 Crediti Marilyn Monroe, Crucifix III, The Last Sitting® 1962 © BertStern Trust / courtesy Paci Contemporary Gallery (brescia Porto Cervo IT) riproduzione vietata

Mudec Photo, Milano
5 aprile – 25 maggio 2025

Cos’è la bellezza? Dentro le sue forme, attraverso la fotografia, le installazioni e i video, ruota il progetto “Deep beauty”, curato da Denis Curti, in collaborazione con il Mudec e il Comune di Milano.
La bellezza universale esiste? Provano a condurci addentro all’interrogativo le sei le sezioni della mostra: Trasfigurazioni, fatta di camuffamenti corporei, identità multiple e deformità; Incanti, contenente il bisogno di sentirsi accolti; Vertigini, composta di seduzione e provocazione; Labirinti, dove affiora la bellezza dell’enigma dell’esistenza e l’esigenza di libertà; Nuovi Mondi, con nuove forme meta-umane; Artifici, in cui la bellezza si confonde nella tridimensionalità della realtà.
Tante espressioni di bellezza, tante forme, idee, canoni mutevoli e mutevoli esperienze di artista, da Marina Abramović, David LaChapelle, Helmut Newton e Michelangelo Pistoletto.

Per info:
https://www.mudec.it/deep-beauty-il-dubbio-della-bellezza/


● LA MADDALENA E LA CROCE. AMORE SUBLIME (fino al 13 luglio 2025)

-antonio-canova-maddalena-giacente-1819-gesso-museo-gypsoteca-antonio-canova-possagno
© Antonio Canova, Maddalena Giacente, 1819, gesso, Museo Gypsoteca Antonio Canova, Possagno, riproduzione vietata.

Museo civico di Santa Caterina, Treviso
5 aprile – 13 luglio 2025

La bellezza dell’amore e dell’estasi: intorno a questo stato ruota la mostra al Museo di Santa Caterina a Treviso. Presenta attraverso l’arte i temi universali della passione e dell’amore, della sofferenza e della redenzione guardando alle figure di Cristo e Maria Maddalena, non solo nella dimensione narrativa religiosa, ma esplorando il sacro e il bello attraverso l’emozione nella condizione umana e l’esperienza della spiritualità. Il momento dell’estasi, colto da Antonio Canova con la Maddalena distesa e con il capo all’indietro, rappresenta il culmine della contemplazione e svela gli effetti dell’esperienza mistica.
Nelle dodici sale e sezioni, dal Duecento al Novecento, l’esposizione introduce ad un percorso nell’Amore sublime nel tempo e attraverso la figura di Maria Maddalena, come archetipo dell’esperienza sensibile e di profonda spiritualità. La mostra segue le espressioni fisiche e intime della figura e la presenta nell’iconografia del dolore ai piedi della Croce, nella redenzione del pentimento, nella testimonianza di un amore universale incarnato nella femminilità. A rappresentare il filo che lega sacro e umano e a manifestare la visione della dimensione umana e divina concorrono oltre 100 opere, dalle miniature alla pittura rinascimentale, da Bellini, Guercino, Tintoretto, Canova, sino al ‘900 di Alberto Martini. A conclusione del percorso la figura di Maria Maddalena è affidata alla contemporaneità di Nicola Samorì con Carnem levare e alla mediazione dell’I.A.

Per info:
https://www.museicivicitreviso.it/it/le-mostre/le-mostre/dettaglio-1/la-maddalena-e-la-croce-amore-sublime


● DA BOTTICELLI A MUCHA. BELLEZZA, NATURA, SEDUZIONE (fino al 27 luglio 2025)

Sandro Botticelli, Venere, GS inv. 172-P
© Sandro Filipepi, detto Botticelli, Venere 1485-1490 Olio su tela, 174×77 cm Su concessione del Mic – Musei Reali, Galleria Sabauda, riproduzione vietata

Sale Chiablese – Musei Reali Torino
17 aprile – 27 luglio 2025

L’esposizione, allestita nelle sale Chiablese, intreccia intorno all’idea della bellezza e alla sua rappresentazione nel tempo le declinazioni fisiche, gli attributi morali e spirituali dei corpi e le figurazioni della natura. Con oltre 100 opere provenienti dai Musei Reali di Torino, dagli Uffizi di Firenze e da altre Istituzioni nazionali e internazionali è presentata la bellezza nell’arte dal Rinascimento italiano alla Belle Époque. In mostra appare tutta la ricerca dell’arte nel catturare il senso della bellezza attraverso le connessioni spirituali, divine e la fisicità, indagando l’essenza della natura e del mito, ricercandola nella profondità e nel mistero della figura femminile, tra idealità e carnalità, virtù e passione.

La mostra inizia con una sezione dedicata a Venere, archetipo della bellezza e della forza generatrice della natura, soggetto ricorrente nell’arte in ogni tempo. Nel procedere delle sale appare il mito di Elena, simbolo della femminilità nella cultura occidentale, la seduzione intrecciata alla guerra di Troia. La bellezza è espressa nelle forme e nell’essenza delle tre Grazie: Eufrosine (la Gioia), Aglae (lo Splendore) e Talìa (la Prosperità), figlie di Zeus. Nel percorso espositivo tematico e diacronico la bellezza è contenuta e trattenuta nei taccuini di viaggio del ‘500, con il bello affiorante dai monumenti romani e dalle sculture antiche, ma è anche quella della natura ed è visibile nella forza vitale affiorante negli album di fiori, pesci e uccelli della Biblioteca Reale, che arricchivano la Stanza delle meraviglie a inizi Seicento. Cos’è il bello nel Rinascimento e quali espressioni lo evocano nella figura femminile? La bellezza è virtù, fra storia, mito e allegoria, da Artemide della mitologia classica a Susanna dell’Antico Testamento, o coraggio e forza morale, o capacità profetica e prolusione di oracoli. La bellezza è indagata nei ritratti di regine, principesse e belle di corte, per giungere tra ‘800 e ‘900 alla figura femminile delle opere di artisti come Giacomo Grosso e Carlo Stratta, Bistolfi, Alphonse Mucha.
In collegamento alla mostra, nel nuovo Spazio Leonardo, al primo piano della Galleria Sabauda, è esposto Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci, realizzato tra il 1478 e il 1485. Studio di una figura in movimento catturata nella complessità psicologica dello sguardo che è bellezza di forma ed emozione.

Per info:
https://museireali.beniculturali.it/events/da-botticelli-a-mucha-bellezza-natura-seduzione/


© Bioetica News Torino, Maggio 2025 - Riproduzione Vietata

Sugli stessi temi: Adolescenti e Giovani, Bambini, bioetica e arte, Divenire della Vita, etica mostre, Fragilità, migrazioni, natura, ricerca di senso della vita