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News dall'Italia

Cardiologia, al centro dell'interesse scientifico a Torino nella due giorni del Simposio,17-18 gennaio

17 Gennaio 2020

Heart and Rythm  in cui verranno presentati gli ultimi aggiornamenti del settore piemontese riguardo al trattamento farmacologico, alla cardiologia interventistica e una serie di casi clinici interattivi di emodinamica, elettrofisiologia ed elettrostimolazione discussi da esperti nelle diverse discipline medico sanitarie e coordinati dai responsabili regionali delle società italiane Gise di Cardiologia Interventistica e AIAC di Aritmologia e Cardiostimolazione. «Il Piemonte è un luogo di avanguardia nella cura delle malattie cardiovascolari e può vantare alcuni dei più importanti Centri di eccellenza a livello nazionale, oltre a numerose buone pratiche da condividere e diffondere», afferma,  in una nota del Mauriziano, il dottor Giuseppe Musumeci, direttore di Cardiologia presso l’Ospedale «Santa Croce e Carle»  di Cuneo e che a breve dirigerà la Cardiologia del Mauriziano di Torino, che assieme al dottor Ferdinando Varvella, primario di Cardiologia Ospedale degli Infermi di Rivoli e direttore Funzionale del Centro Unico di Emodinamica all’ASL Torino 3 coordina l’evento, entrambi responsabili scientifici. Il  primario di cardiologia Varvella ha di recente eseguito un intervento di ablazione della fibrillazione atriale su un paziente ultrasettantenne ricorrendo per la prima volta con la sua equipe medica alla tecnica di comunicazione ipnotica praticata dalla dottoressa Stefania Ferrua nell’Ospedale di Rivoli. Con tale tecnica si è potuto ridurre, riporta la nota dell’AslTo3,  «in modo consistente l’utilizzo dei farmaci e permette di ridurre notevolmente la sensazione di dolore nel corso della procedura». La cardiologia in Piemonte si annovera tra le prime posizioni in Italia come centro di riferimento per gli interventi di angioplastica coronarica. E in questo Congresso vengono discussi numerosi casi di cardiologia clinica. Tra i temi di discussione la sostituzione della valvola aortica transcatetere che avviene con un intervento mininvasivo, le opportunità terapeutiche con gli interventi di TAVI per la stenosi aortica, malattia tra le più comuni delle valvole cardiache, di cui ne sono affetti più di un milione di persone in Italia e il 10% della popolazione ultrasessantacinquenne.  In Italia – nella stessa nota –  nel 2019 si sono eseguiti 6888 interventi di Tavi registrando una crescita del 25% mentre in Piemonte 423 con una crescita del 26%. Dal Piemonte con il dottor Musumeci il progetto Tavi è Vita passa alla Campania con i professori Giuseppe Tarantini da Padova e Giovanni Esposito da Napoli che hanno ideato e realizzato tale progetto, rispettivamente presidente nazionale e Incoming president del Gise assieme alla SICCH, Società italiana di Chirurgia cardiaca. Un altro aspetto su cui si focalizzerà l’attenzione sull’opportunità dell’uso degli inibitori PCSKP che lo scorso mese l’Agenzia italiana sul Farmaco, sull’esempio delle linee guida europee, ha introdotto la prescrivibilità in regime di rimborsabilità sin dal primo mese dall’infarto e anche in fase intra-ospedaliera. Per il programma con le tematiche e i relatori visitare il sito summeet.it]]>

Redazione Bioetica News Torino