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Confermata la positività al nuovo coronavirus per il cittadino italiano, rimpatriato dalla Cina, allo Spallanzani Aumentano i contagiati in CIna, a 61 i casi nella nave al largo del Giappone Diamond Princess

07 Febbraio 2020

Per il cittadino italiano, trasferito ieri dalla Cittadella militare romana «Cecchignola» all’Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» perché  risultato ieri positivo al test, effettuato presso il laboratorio militare, si è  confermata purtroppo questa mattina l’esito di infezione da nuovo coronavirus. Il ricercatore italiano è tra i 56 connazionali rimpatriati da Wuhan in Cina il 3 febbraio con un volo speciale nazionale organizzato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri e che all’arrivo sono stati sottoposti  subito in quarantena nella città militare romana. Dallo Spallanzani il paziente presenta una lieve febbriciola  e iperemia congiuntivale, comunque le sue  condizioni generali sono buone.  Però gli altri riprendono daccapo la quarantena per precauzione.
Invece per i due turisti cinesi da Wuhan che soggiornavano in Roma permane, dopo il peggioramento dei giorni scorsi, riservata la prognosi. Sono ricoverati in terapia intensiva.  Le venti persone che erano in comitiva con loro  proseguono la quarantena.
Presso l’Istituto vi sono ancora 8 pazienti ricoverati di cui 5 per la ricerca del nuovo coronavirus e 3 che seppure hanno avuto esito negativo rimangono per accertamenti per altri motivi clinici.

I voli tra Italia e Cina rimarranno chiusi. Si è confermata nella riunione di questa mattina della task force, l’ordinanza del Ministero della Salute di chiusura dello spazio aereo  tra i due paesi emessa il 30 gennaio scorso.

La situazione peggiora in Cina dove salgono a 31.217 i casi confermati   e a 637 le persone morte a causa del virus. A Hubei, provincia della città di Wuhan dove ha avuto inizio l’epidemia, lasciano vita 618 persone dal 31 dicembre,  73 oggi, secondo il bollettino del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) dell’Unione Europea.  Crescono di 3mila casi in un solo giorno in Cina.  E ad Hubei le persone che sono contagiate sono più di 22mila.
Altri nuovi casi segnalati: 2 in Singapore, 1 in Repubblica di Korea, 2 in Malasia, 2 in Vietnam,   1 in Australia, 2 in Canada, 1 in Germania, 1 in Italia, 1 nel Regno Unito. Si registra un decesso  nelle Filippine a causa del coronavirus.
Nel mondo sono 31.503 i casi di polmonite da nuovo coronavirus. In Europa i casi salgono a 29.
Il rischio continua essere elevato a livello globale, regionale e molto alto in China, secondo l’Organizzazione mondiale della Salute.

Salgono a 61 i casi di positività al coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess   nella baia di Yokohama, in quarantena al largo del Giappone. A bordo  ci sono anche 35 italiani di cui 25 membri dell’equipaggio. Ieri la Farnesina ha precisato che non c’erano italiani tra i primi 20 trovati positivi, riporta l’Ansa.  Sono a bordo più di 3 mila persone provenienti da 56 paesi diversi. I casi confermati sono 28 di provenienza dal Giappone, 11 dall’Usa, 7 dall’Australia e Canada, 3 dalla Cina, 1 da Regno Unito, Nuova Zelanda, Taiwan, Filippine, Argentina ( bbc.com, 7 february).

Un’altra nave da crociera World Dream è anch’essa in “quarantena” a Hong Kong dopo che 8 passeggeri hanno preso il virus. Le 3600 persone a bordo non risultano finora positivi al test.

Redazione Bioetica News Torino