Corso di Alta formazione in Comunicazione religiosa e media contemporanei 2018
Nell’ambito del Master in «Comunicazione sociale» del Ciclo di Specializzazione in Teologia morale della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – sezione parallela di Torino, la Facoltà Teologica promuove insieme all’«Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo» (ALMED) dell’Università Cattolica del «Sacro Cuore» di Milano la prima edizione del corso di Alta Formazione in Comunicazione religiosa e media contemporanei (www.teologiatorino.it) che avrà inizio venerdì 2 marzo 2018. Vi collaborano l’Ufficio Regionale per le Comunicazioni sociali della Cep, FISC – Delegazione di Piemonte Valle d’Aosta e Liguria, UCSI Piemonte.
Sede: Torino, Facoltà Teologica, via XX Settembre 83, Torino.
Durata del Corso: da 2 marzo a 9 novembre 2018.
Il Corso è integrato nel Master in Comunicazione e linguaggi religiosi promosso dall’Arcidiocesi di Torino, è a numero chiuso (45 iscritti) con un minimo di 30 iscritti per l’attivazione.
Finalità: offrire una formazione teorico-operativa di base a persone che, a vario titolo, lavorano nell’ambito delle attività comunicative della chiesa locale (diocesi, parrocchie, oratori, sale di comunità e centri pastorali, comunità religiose, collaboratori delle testate giornalistiche diocesane etc.) e che hanno l’esigenza di “sapersi raccontare”: il “religioso” come “soggetto” di comunicazione; definire e trasmettere modalità corrette per approcciare in ambito comunicativo il “fatto religioso, con una particolare attenzione anche ai giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti all’Ordine: il “religioso” come “oggetto di comunicazione; fornire agli insegnanti di religione cattolica e di altri ambiti disciplinari competenze specifiche per affrontare l’argomento comunicazione e implementare le loro abilità tecniche. Si propone di illustrare le nuove modalità della comunicazione religiosa offerte dall’avvento dei media digitali e social. In particolare il corso indaga sia le trasformazioni delle forme tradizionali di comunicazione (per esempio il giornalismo) quanto quelle più innovative legate ai social media e ai processi di prosuming. Al centro del corso rimane la questione di come raccontare e “agire” il fatto religioso nella società mediale e postmediale contemporanea.
Si rivolge a: operatori della comunicazione parrocchiali e diocesani, media maker, giornalisti e operatori delle testate giornalistiche e dei media, blogger e gestori di siti istituzionali, docenti e formatori, animatori e organizzatori di eventi culturali.
Didattica : il Corso è articolato in 8 sessioni di lavoro a cadenza mensile, ciascuna di otto ore per un totale di 64 ore, che si svolgerà il venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18. La giornata è caratterizzata da lezioni frontali al mattino e da elaborazioni al pomeriggio.
Coordinamento didattico: dr Danilo POGGIO per la Facoltà Teologica di Torino e la dr.ssa Serena FOSSATI per l’ateneo cattolico milanese del Sacro Cuore – ALMED
Docenti in ordine di programma: Ruggero EUGENI, Chiara GIACCARDI, Pier Davide GUENZI, Gianni DAL BELLO, Matteo TARANTINO, Davide LAMPUGNANI, Anna SFARDINI, Massimo SCAGLIONI, Nicoletta VITTADINI, Chiara GENISIO, Guido MOCELLIN, Fabrizio CASAZZA, Danilo POGGIO.
Riconoscimenti: Attestato di partecipazione dopo aver terminato il Corso e superata la prova finale Il Corso rientra negli eventi formativi e di aggiornamento del personale della scuola organizzate dall’Università Cattolica, in quanto soggetto qualificato dal MIUR ai sensi della Direttiva n. 170 del 21/03/2016. La partecipazione dà luogo agli effetti giuridici ed economici previsti dalla normativa vigente (nota MIUR n. 2915 del 15/09/2016).
Il Corso è finanziabile con la “Carta del docente” prevista dalla L. 107/2015 c.d. “buona scuola”.
Direzione scientifica:
prof. Ruggeri EUGENI, ordinario di Semiotica dei media, direttore Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (ALMED), Università Cattolica del «Sacro Cuore».
prof. Pier Davide GUENZI, direttore Ciclo di Specializzazione in Teologia morale con indirizzo sociale – Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, sezione parallela di Torino.
Comitato scientifico:
Componenti della Facoltà Teologica di Torino: prof. don Fabrizio CASAZZA – Facoltà Teologica di Torino dell’Italia Settentrionale – sezione parallela di Torino, giornalista pubblicista e consulente ecclesiastico piemontese dell’UCSI
dr.ssa Chiara GENISIO – direttore AGD e responsabile Ufficio Regionale Cep per le Comunicazioni sociali, collaboratrice di Avvenire
dott. Danilo POGGIO – direttore GRP TV e collaboratore di Avvenire
dr. Gianni DAL BELLO – public speaking coach, regista e direttore mensile InformAle.
Componenti dell’Università Cattolica – ALMED: prof.ssa Chiara GIACCARDI – Facoltà di Lettere e Filosofia
prof.ssa Nicoletta VITTADINI – Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere
prof.ssa Maria Grazia FANCHI – Facoltà di Lettere e Filosofia
prof. Piermarco AROLDI – Facoltà di Scienze della Formazione.
Quota di partecipazione: 300 euro esclusa iva.
Due sessioni di quattro ore ciascuna saranno mutuabili – in due eventi distinti al mattino – dai giornalisti professionisti e pubblicisti come corso di aggiornamento con crediti.
Per iscrizione e informazione: Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano
(aggiornamento 7 marzo 2018)
Approfondimenti:
Il Corso rientra tra le iniziative della diocesi di Torino attraverso il master in Comunicazione del linguaggio religioso presentato dall’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia nella conferenza stampa di mercoledì 17 gennaio ai giornalisti, in occasione della ricorrenza celebrativa del patrono San Francesco di Sales. L’Arcivescovo Cesare Nosiglia ha spiegato l’obiettivo del master: «un giornalista cristiano o comunque professionalmente onesto, infatti, sa che la sua professione risponde a criteri, anche etici e spirituali, che ne qualificano lo svolgimento sotto il profilo non solo delle competenze acquisite, ma anche sul piano dei valori da accogliere e vivere secondo un codice che regola le finalità e le modalità stesse del proprio lavoro» e spiega che «tali regole riguardano primariamente non solo il servizio all’utente ma anche quello alla verità cui i fruitori hanno diritto di accedere mediante il lavoro dei giornalisti» ). L’intento – come spiega lo stesso Arcivescovo nella sua lettera di saluto e di introduzione alla conferenza ai giornalisti, il 17 gennaio 2018 http://www.diocesi.torino.it – è quello di dare il via ad una serie di iniziative, tra le quali i due incontri tenutosi dal prof. Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, nei giorni successivi uno aperto al pubblico su Periferie: realtà globali e sfida per il futuro e l’altro, formativo per i giornalisti iscritti all’Ordine, su Comunicazione e globalizzazione. Le visioni di Zygmunt Bauman e Papa Francesco, finalizzate a creare un dialogo fra gli operatori della comunicazione e il mondo della Chiesa con i suoi linguaggi, ma anche «di riflesso alla gente che legge i giornali o vede e ascolta i media, motivazioni e orientamento utili a formarsi e ad aggiornarsi per conoscere ed acquisire una sensibilità e una attenzione intellettualmente onesta e vera del mondo ecclesiale e dei fatti che lo coinvolgono, ma anche di quanto il Magistero della Chiesa ci offre in questo ambito nei suoi vari interventi di questi ultimi anni, a cominciare dal Concilio Vaticano II con il decreto Inter mirifica».
Poi è la volta del Corso di Comunicazione già attivo presso la Facoltà Teologica di Torino che si avvale da quest’anno del coordinamento dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nell’articolo Linguaggio religioso, nasce un master di Marco Bonatti, pubblicato su «La Voce e il Tempo», 21 gennaio 2018, p. 21 scrive: «Don Pier Davide Guenzi, di Novara, coordinatore dei corsi, ha presentato il programma di quest’anno che prevede una serie di lezioni e incontri da marzo a novembre, dedicati ai vari aspetti della comunicazione e particolarmente indirizzati a insegnanti, catechisti, animatori ed educatori: persone, cioè, che vivono già il confronto di comunicazione con i giovani e con gli adulti nelle normali situazioni di vita pastorale. Nel ciclo degli incontri già programmati il «master» torinese si inserirà con alcuni interventi mirati alla conoscenza della realtà subalpina e degli strumenti con cui vi si opera. Comunicazione e giovani. I nativi digitali rappresentano nativi digitali rappresentano una sfida per il mondo adulto per loro stessi e per gli educatori. Di qui l’idea di lanciare, nelle Unità pastorali della diocesi, iniziative di formazione e di «incontro reciproco» tra giovani ed esperti di comunicazione. l’obiettivo è anche di far crescere una sensibilità che possa poi venire messa a servizio anche della diocesi, con la produzione di notizie e materiali da mettere in circolo attraverso i social e i siti di questo giornale e della pastorale giovanile. Don Luca Ramello, direttore della Pastorale Giovanile, ha presentato l’iniziativa, che prenderà il via nei prossimi mesi.
Un terzo momento riguarda direttamente questo giornale. Nel mese di febbraio sarà on line il sito «www.vocetempo.it», rinnovato nella grafica come nella concezione dei servizi. È quel «sito di notizie» a cui si sta lavorando da tempo e che ora è completamente integrato con il lavoro di informazione svolto dal giornale cartaceo. Il sito non è un servizio diretto alla didattica del «master» ma rappresenta un momento importante di come si sta sviluppando (e consolidando) la comunicazione della diocesi verso il territorio, indirizzandosi non solo alle comunità cristiane ma all’intera società civile».
Un Master per far parlare la fede di M. Bonatti, «Avvenire», 23 gennaio p. 26.
Fino al 09 Novembre 2018
Corso di Alta Formazione in Comunicazione religiosa e media contemporanei
Dalle ore 9.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Torino
Quota di partecipazione: 300 euro esclusa iva
Università Cattolica del Sacro Cuore
Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo
via S- Agnese 2 Milano
tel. 02 7234 2814
e-mail: almed@unicatt.it
http://almed.unicatt.it/