Il disagio degli operatori sanitari: Anelli per la Festa del 1maggio
30 Aprile 2019Alla vigilia della giornata dedicata alla festa dei lavoratori, primo maggio, il presidente Filippo Anelli della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri (Fnomceo) mette in luce la situazione di disagio e sofferenza sentita dagli operatori sanitari: «Contratti di lavoro e convenzioni ferme da più di dieci anni, concorsi bloccati, “camici grigi” intrappolati tra laurea e specializzazione, “medici a gettone”, professionisti – stranieri e non – sfruttati e sottopagati, ospedalieri costretti a non rispettare gli orari di riposo o i turni di ferie per poter assicurare il servizio, guardie mediche in condizioni di assoluta carenza di sicurezza» (nota stampa del 30 aprile 2019).
E chiede il via ai concorsi per «dare una boccata di ossigeno al sistema e per non alimentare il fenomeno, anche questo purtroppo in crescita, del precariato». Si riferisce a quella «zona grigia che diventa pretesto per sfruttamento e sottoretribuzioni», lamentando la chiamata di medici e specialisti “a gettone” dove «spesso a far da tramite sono cooperative che tengono per sé un grosso margine, senza tutela alcuna per i professionisti» e accenna alla denuncia del precariato di medici stranieri resa da Amsi (si vedano gli articoli dell’Ansa Medici e infermieri stranieri cercasi, 6000 in un anno del 29 aprile scorso e Medici stranieri in Italia sottopagati, fino a 7 euro l’ora del 30 aprile). Infine fa presente la situazione dei giovani medici laureati, abilitati, «prigionieri nell’imbuto formativo che non trovano posto nelle Scuole di specializzazione o al Corso per la medicina generale» e la violenza a cui sono talvolta sono esposti.
Un primo Maggio, per ribadire il diritto alle cure per i cittadini e quello di curare in «condizioni di serenità e giusto riconoscimento» conclude il presidente Filippo Anelli.