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Inaugurato Oftalmico di Torino, Hospital Covid Da venerdì 9 ottobre accoglierà i primi pazienti. Si parte con 20 posti letto

07 Ottobre 2020

Chiusa da luglio l’area temporanea adibita alla degenza per la cura del Covid-19 all’Hospital Officine Grandi Riparazioni del Lingotto, l’ospedale Oftalmico di Torino dell’Asl Città di Torino apre con una nuova vocazione, quella di Ospedale Covid. Sono stati inaugurati martedì 6 ottobre i primi venti posti letto per il ricovero di pazienti a bassa e media intensità di cura, che saliranno a 45 entro la fine del mese e a novembre raggiungeranno gli 80 posti di degenza previsti.

Qui potranno essere seguiti i pazienti in via di guarigione che saranno dimessi dalle strutture ospedaliere Covid, come l’Amedeo, dove sono stati ricoverati ad alta intensità, spiega il direttore sanitario Michele Morandi. I primi pazienti arriveranno venerdì 9.

Il taglio del nastro è stato fatto nella prima nuova area dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme al commissario per la gestione delle politiche sanitarie dell’Unità di Crisi Carlo Picco, al commissario dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo, al coordinatore dell’area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo. Erano presenti anche il segretario generale di Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi e il presidente di Fondazione Crt, Giovanni Quaglia.
Ha contribuito alla realizzazione del progetto la Compagnia San Paolo che ha attinto circa 600 mila euro dal risparmio ottenuto dall’allestimento della struttura Ogr.

«Non dimentichiamo che il Covid tra le tante cose negative ci ha insegnato che sulla sanità non si taglia, che gli ospedali non si chiudono ma si aprono», afferma Cirio che spiega come siano stati così anche «riaperti i laboratori e riassunto le persone necessarie per dare una convivenza in sicurezza con il virus» (da Torino Oggi su facebook Asl Città di Torino).

Comprende tre reparti ristrutturati, con camere a 2 posti letto e un’area con 15 posti dedicati alla terapia sub-intensiva, presso il secondo e il terzo piano della struttura ospedaliera. Per novembre sarà prevista l’apertura di due altre aree, una al primo piano con 25 posti letto e un’altra al quarto piano per la terapia sub-intensiva.

Redazione Bioetica News Torino