Nuovo Coronavirus. Raccomandazioni della Regione Piemonte su come smaltire i rifiuti domestici per motivi di precauzione Adottate le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità
19 Marzo 2020Solo per chi deve rimanere a casa, per motivi di isolamento o quarantena obbligatoria, perché risultato positivo al tampone di individuazione della patologia Covid-19, i rifiuti urbani dovranno essere smaltiti nel cassonetto dell’indifferenziata. E lì anche mascherine e guanti monouso. È l’eccezione temporanea, in questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, alle regole della raccolta differenziata che continua ad essere valida. Sono le nuove disposizioni che la Regione Piemonte adotta in base alle raccomandazioni pervenute dall’Istituto Superiore della Sanità.
L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – in una nota odierna – informa che è stata inviata a tutti i sindaci una lettera contenente indicazioni su come eseguire al meglio la raccolta dei rifiuti durante la pandemia dovuta alla trasmissione infettiva del nuovo coronavirus. Nella lettera si specifica due tipologie di casi.
1. Per chi, positivo al COVID-19, è sottoposto ad isolamento o in quarantena a casa viene raccomandato di osservare alcuni comportamenti igienici e di sicurezza per smaltire i rifiuti domestici:
– adottare la raccolta indifferenziata
– mettere due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che si impiega per la raccolta indifferenziata e versandovi i rifiuti, meglio, se si utilizza il pedale di apertura.
– vanno gettati nell’indifferenziata tutti i tipi di rifiuti: plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziato.
– indossare guanti monouso per gettare nel contenitore dell’indifferenziata fazzoletti, rotoli di carta, mascherine, guanti e teli monouso.
– chiudere i sacchetti con lacci o nastro adesivo senza fare pressione sui rifiuti con le mani e gettare dopo l’uso i guanti indossati nel contenitore che sarà preparato con cura con due o tre sacchetti nuovi.
– lo smaltimento dei rifiuti va fatto ogni giorno.
– se si hanno animali da compagnia non farli entrare nel locale in cui sono presenti i sacchetti dei rifiuti.
2. Per chi non è positivo o in quarantena:
– prosegue normalmente con la differenziazione dei rifiuti di casa con un’unica osservazione: fazzoletti di carta, guanti e mascherine vanno gettati nel contenitore per la raccolta dell’indifferenziato.
Poi la Regione Piemonte informa anche che sono chiuse temporaneamente le attività degli ecocentri, che raccolgono ferro, legno, vernici, pile, materiale elettrico etc., e le isole ecologiche adibite alla raccolta di rifiuti ingombranti.
Per motivi di precauzione dalla trasmissione dell’infezione da virus Sars-Cov- 2 il Gruppo di lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità in tema di Ambiente e Gestione dei Rifiuti Urbani ha redatto un rapporto concernente linee guida applicabili su tutto il territorio nazionale sulle modalità operative di raccolta e smaltimento di tale tipo di rifiuti per proteggere sia gli operatori sanitari sia i cittadini. Il testo, aggiornato al 14 marzo 2020 è intitolato Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus Sars-Cov-2 .
Si precisa che dalle evidenze fino ad oggi conosciute non si sa per quanto tempo i coronavirus in generale e il virus SARS-Cov-2 in particolare possono sopravvivere in un rifiuto domestico o urbano. È noto però che il virus SARS-Cov-2 al pari dei virus provvisti di involucro pericapsidico e a differenza degli altri virus “nudi”, cioè senza involucro (senza envelope), ha una sopravvivenza inferiore agli altri virus “nudi” e più suscettibile a fattori ambientali, come alla temperatura, all’umidità, alla luce solare, al pH, e a trattamenti di disinfezione e biocidi. Da qui si ipotizza che il nuovo coronavirus SARS-Cov-2 si può disattivare come gli altri provvisti di involucro, in un intervallo di tempo tra pochi minuti e un massimo di 9 giorni secondo la matrice/materiale, la concentrazione e le condizioni microclimatiche. Si riferisce che altri coronavirus come SARS e MERS non sopravvivono su carta in assenza di umidità ma si ritrovano più a lungo su indumenti monouso (se a concentrazione elevata, per 24 ore), rispetto al cotone.
Il Rapporto considera alcune procedure protettive per tutelare la salute durante la gestione dei rifiuti domestici. Distingue due tipi di rifiuti: quelli prodotti nelle abitazioni in cui si trovano persone risultate positive al tampone e in isolamento o in quarantena obbligatoria e quelli prodotti dalla popolazione generale in abitazioni in cui non si trovano persone positive al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.
Raccomandazioni per i soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria
– interrompere la raccolta differenziata e considerare indifferenziati tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura e includendo fazzoletti, rotoli di carta, i teli monouso, mascherine e guanti.
– per la raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore, a seconda della loro resistenza meccanica, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale.
– chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti mono uso.
– non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani.
– evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti.
– smaltire il rifiuto dalla propria abitazione quotidianamente con le procedure in vigore sul territorio; esponendoli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada.
– Gli Enti preposti sono raccomandati di istituire un servizio dedicato di ritiro da parte di personale opportunamente addestrato.
Raccomandazioni per soggetti non positivi e non in quarantena obbligatoria
– si continuano a seguire le procedure di raccolta differenziata disposte dai comuni sul territorio.
– fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti eventualmente utilizzati vanno smaltiti nei rifiuti indifferenziati.
– per i rifiuti indifferenziati si dovranno usare almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore a seconda della resistenza meccanica dei sacchetti.
– i sacchetti vanno ben chiusi con legacci o nastro adesivo utilizzando guanti monouso e non bisogna comprimerli con le mani. Si smaltiscono seguendo le consuete procedure mettendoli negli appositi contenitori fuori dalla porta o negli appositi cassonetti condominiali o di strada.
Raccomandazioni per gli operatori del settore di raccolta e smaltimento rifiuti
– usare dispositivi di protezione individuale (DPI) come da gestione ordinaria in particolare mascherine (filtranti facciali) FFP2 o FFP3 (in quest’ultimo caso, compatibilmente con la
valutazione del rischio in essere in azienda).
Si raccomanda inoltre di effettuare in maniera centralizzata:
– la pulizia delle tute e degli indumenti da lavoro, riducendo al minimo la possibilità di disperdere il virus nell’aria (non scuotere o agitare gli abiti), sottoponendo le tute e gli indumenti a lavaggi e seguendo idonee procedure (lavaggio a temperatura di almeno 60°C con detersivi comuni, possibilmente aggiungendo disinfettanti tipo perossido di idrogeno o candeggina per tessuti);
– la sostituzione dei guanti da lavoro non monouso, nella difficoltà di sanificarli, ogni qualvolta l’operatore segnali al proprio responsabile di aver maneggiato un sacco rotto o aperto;
– la sanificazione e la disinfezione della cabina di guida dei mezzi destinati alla raccolta dei rifiuti urbani dopo ogni ciclo di lavoro, facendo particolare attenzione ai tessuti (es., sedili) che possono rappresentare un sito di maggiore persistenza del virus rispetto a volante, cambio, ecc., più facilmente sanificabili. Non utilizzare aria compressa e/o acqua sotto pressione per la pulizia, o altri metodi che possono produrre spruzzi o possono aerosolizzare materiale infettivo nell’ambiente. L’aspirapolvere deve essere utilizzato solo dopo un’adeguata disinfezione. È consigliato l’uso di disinfettanti (es. a base di alcol almeno al 75% v/v) in confezione spray.
– Gli operatori della raccolta dei rifiuti devono attenersi alle norme igieniche precauzionali raccomandate dal Ministero della Salute e astenersi dal servizio in caso di affezioni respiratorie e stati febbrili.
Raccomandazioni per i volontari
che si occupano di sostenere le esigenze di persone anziane, sole, o affette da patologie:
– non possono prelevare i rifiuti presso abitazioni in cui siano presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria
– nelle abitazioni nelle quali siano presenti soggetti non positivi al tampone e non in isolamento o in quarantena obbligatoria possono prelevare i rifiuti utilizzando le seguenti precauzioni e osservando nome comportamentali:
1. uso dei guanti monouso che dopo l’uso vanno smaltiti come rifiuti indifferenziati;
2. i sacchetti aperti o danneggiati non vanno prelevati;
3. il sacchetto va gettato secondo le consuete procedure in vigore nell’apposito cassonetto dell’indifferenziato o nel contenitore condominiale.