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News dall'Italia

Occhio alle truffe associate al nuovo coronavirus

26 Febbraio 2020

Se «bussano alla porta delle abitazioni dicendo di essere lì per effettuare tamponi a campione al fine di verificare un eventuale contagio dal virus, non sono operatori sanitari». È un falso pretesto per mettere in atto una truffa, spesso rivolta alle persone anziane.

Occorre stare attenti. L’Arma dei Carabinieri, dal profilo Facebook, spiega infatti  che «sono chiari tentativi di raggiro per entrare indisturbati in casa di ignari cittadini e rubare denaro, gioielli ed altri oggetti di valore», consigliando di affidarsi solo ai canali ufficiali di informazione delle autorità sanitarie.
Se ciò accadesse l’Arma dei Carabinieri invita a darne segnalazione:  https://www.carabinieri.it/cittadino/informazioni/dove-siamo.

In ogni caso tali  segnalazioni o denunce  vanno fatte  alle Forze dell’Ordine:
Arma dei Carabinieri – Polizia

Per truffe telefoniche, e-commerce  segnalare al Commissariato di Polizia di Stato online,  sportello per la sicurezza degli utenti del web: https://www.commissariatodips.it/richiedi-informazioni/index.html

Un altro tipo di truffa viene data informazione dalla Croce Rossa Italiana 

Ai diversi comitati della Croce Rossa Italiana sono pervenute segnalazioni di truffe telefoniche su finti volontari della Croce Rossa che propongono screening domiciliari  sul Coronavirus.  Essa precisa in un messaggio che «non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta e invitiamo a fare attenzione e segnalare eventuali casi sospetti alle autorità competenti. Per informazioni e chiarimenti il nostro servizio “Cri Per le Persone” 800 06 5510 è attivo h24».  La  nota della CRI è ripresa su Quotidianosanità.it il 24 febbraio u.s.

Fa sapere poi che, dalle disposizioni del Commissario straordinario per l’emergenza del  coronavirus, Angelo Borreli, essa è operativa negli aeroporti e nei porti per le procedure di controllo della temperatura corporea dei viaggiatori in ingresso in Italia. E continua l’attività di reparto di Sanità Pubblica per i trasporti sui mezzi in alto biocontenimento.  Sia i volontari che gli operatori hanno seguito corsi formativi di alta formazione  per operatori di Reparto Sanità Pubblica e  di aggiornamento tra i quali l’utilizzo dei dispositivi di protezione personale (DPI) e sui comportamenti da tenere durante l’attività.

Lo stesso sito del Commissariato di Polizia di Stato Online dà notizia che «in relazione all’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del coronavirus (Covid-19) stanno pervenendo segnalazioni che riguardano messaggi, sia audio che di testo, divulgati mediante applicazioni di messaggistica o social network e contenenti notizie che possono generare allarme nella popolazione. Non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e segnalali tramite il sito del Commissariato di Polizia di Stato Online»  E ricorda che le uniche informazioni e comunicazioni attendibili sono divulgate dal Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/home.html  (nel sito appositamente dedicato al nuovo coronavirus) e dalla Protezione Civile Nazionale http://www.protezionecivile.gov.it/home.

Così sono state  chiamate le 20 persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Torino, giovedì mattina 27 febbraio: “Furbetti del Web” , commercianti senza scrupoli  che hanno approfittato dell’emergenza sanitaria del nuovo coronavirus e della richiesta “massiccia” di  mascherine  filtranti associata all’emergenza  per vendere sul mercato centinaia di dispositivi di protezione individuali a prezzi ultra esagerati tanto da arrivare a oltre 5000 euro al pezzo apponendovi il claim, ovvero  indicazioni sulla salute basate su dati scientifici, di protezione totale da COVID-19.  Una frode in commercio per cui si rischia  fino a 2 anni di reclusione.   In questa  notizia apparsa sul sito della Guardia di Finanza viene spiegato:  «gli articoli di protezione sono sì efficaci ma non garantiscono una protezione totale, dipende infatti dalla tipologia di mascherina e da come viene utilizzata. Nonostante le raccomandazioni diffuse dalle autorità, in molti continuano ad acquistare mascherine chirurgiche  monouso, tanto che diverse farmacie segnalano di aver esaurito le scorte di questi prodotti. Si tratta di dispositivi in grado di proteggere da spruzzi o secrezioni biologiche (non a caso vengono utilizzate nelle sale operatorie) ma non da aerosol fin, come quelli dei virus».

I finanzieri proseguiranno i loro servizi di controllo in tale settore  per la tutela dell’economia e della  salute dei cittadini contrastando l’illecito.

Il ministero della salute consiglia l’uso della mascherina protettiva  solo se si hanno sintomi di malattie respiratorie come tosse e difficoltà respiratorie o se si sta prestando assistenza  a persone con tali sintomi o ancora se si è un operatore sanitario mentre non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie  – www.salute.gov.it)

Numeri telefonici riguardo all’emergenza Nuovo Coronavirus da www.salute.gov.it aggiornato al 27 febbraio 2020

per informazioni generiche di carattere sanitario e sui comportamenti di prevenzione sul coronavirus è: il numero verde 1500 nazionale  di pubblica utilità del Ministero della Salute

–  I numeri verdi regionali dedicati Covid- 19 se si sospetta di aver contratto il virus attivati nei  territori dove si sono verificati casi di nuovo Coronavirus::
Calabria 800 76 76 76
Campania 800 909 699
Emilia Romagna 800 033 033
Friuli Venezia Giulia 800 500 300
Lazio 800 11 88 00
Lombardia 800 89 45 45
Marche 800 93 66 77
Piemonte 800 19 20 20 è il nuovo numero verde attivato,  invece per informazioni di carattere non sanitario il numero verde è  800 333 444  Provincia Autonoma di Trento 800 867 388
Sicilia 800 458 787
Toscana 800 556 060
Umbria 800 63 63 63
Valle d’Aosta 800 122 121
Veneto 800 462 340

Il Ministero della Salute riferisce sui social  che «al momento non tutte le regioni hanno attivato dei numeri appositi per l’emergenza coronavirus. Laddove fosse necessario è possibile contattare il proprio medico di famiglia e seguire le sue indicazioni. Quando saranno attivati nuovi numeri da parte delle regioni non presenti in questa scheda «(riferimento ai numeri verdi regionali ndr) aggiorneremo la lista qui Covid-19: numeri verdi regionali.

Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta  invitano a non recarsi presso gli studi e ambulatori in caso di sintomi respiratori – raffreddore, tosse, febbre ma a contattarli telefonicamente.

Numeri utili dedicati all’emergenza nuovo Coronavirus:
Piacenza  – Numero di telefono informativo 0523 – 31 79 79 attivo da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13.

La Protezione civile invita a recarsi nei pronto soccorso o nelle strutture sanitarie e a chiamare i numeri di emergenza soltanto se strettamente necessario.  Contattare il 112 oppure 118, non per informazioni ma soltanto in caso di necessità.

 

Collegamenti utili ufficiali  sul Coronavirus:

Ministero della Salute. sezione informativa dedicata:

–  I dieci comportamenti da seguire dal Ministero della Salute – sito dedicato

Cos’è un nuovo Coronavirus? dal Ministero della Salute – sito dedicato

–  Epicentro Istituto superiore di sanità

–  Viaggiare sicuri – Ministero degli esteri

Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri (italiano – inglese)

–  Centro Nazionale Trapianti

Centro Nazionale Sangue

 

OMS coronavirus COVID-19

ECDC – Situazione in Europa

 

Regioni  sull’emergenza Coronavirus

Regione del Veneto: https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4275256

Regione Lombardia: https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/

Regione Piemonte: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/coronavirus-piemonte-gestione-della-situazione

Regione Lazio: http://www.regione.lazio.it/rl_sanita/

Regione Emilia – Romagna: https://www.regione.emilia-romagna.it/

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/

Regione Liguria: https://www.regione.liguria.it/eventi-live/coronavirus-26-febbraio-2020.html

(aggiornamento 27 febbraio ore 18.30)

 

Redazione Bioetica News Torino