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Una mostra e un congresso internazionale sulla storia delle mafie Una riflessione dal passato al presente per ricostruire una società rinnovata per il futuro per non dimenticare l'obbrobrio della mafia

Sono organizzati dal Dipartimento di studio, analisi e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi dell’Accademia della Pontificia Academia Mariana Internationalis in collaborazione con il Museo delle Civiltà di Roma.

Nell’alleanza tra le generazioni, adulti, anziani e giovani, c’è necessità di poter ricostruire una società dai valori democratici, incarnata sui principi di giustizia, libertà e di fraternità, non imbrigliata dalle maglie di reti pericolose e criminali mafiose che impediscono e annientano la realizzazione di sogni di crescita individuale e sociale, che considerano le persone come oggetti distruggendo le loro vite e si appropriano delle giovanissime vite altrui costringendole in uno scenario di violenza e ignoranza abbagliati da idoli.

La Pontificia Academia Mariana Internazionalis è coinvolta nei processi promossi da papa Francesco, il patto tra le generazioni e il Global Compact on Education, a partire dalle potenzialità di sviluppo integrale dell’umanità e del pianeta che la storia ha trovato nella figura di Maria, nella riflessione su di lei e nel patrimonio religioso-culturale che si esprime nelle tante forme di devozione a lei rivolte, non solo all’interno del cristianesimo ma anche nel più ampio orizzonte del dialogo tra le religioni.


IL CONGRESSO INTERNAZIONALE iniziato martedì 25 gennaio prosegue on line nei giorni 26 e 27 gennaio sul tema Storia delle mafie. Evoluzione e scenari futuri nell’epoca post-covid.

Obiettivo: delineare sempre  le alternative alle “pedagogie mafiose” e al loro obiettivo di inquinare la convivenza e i suoi fondamenti democratici, a livello trans-nazionale e globale.

Modalità on line: tramite la piattaforma  https://youtu.be/VzQ26ccU3XA

Programma del 26 gennaio 2022:
8.30: Ricevimento delle Autorità e di Sua Em. il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco, da parte del Museo e del Presidente della PAMI: visita alla INAUGURAZIONE MOSTRA  Storie delle mafie nel Salone delle Scienze

9.00 Saluti istituzionali e inizio diretta streaming
Prof. Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei del Ministero della Cultura Prof. P. Stefano Cecchin, Presidente della Pontificia Academia Mariana. Internationalis (PAMI)

INTERVENTO di Sua Em. Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato
10.00 Pausa

10.30
Intervengono
M.R.P Massimo Fusarelli, Ministro Generale O.F.M.
Prof. P. Augustín Hernandez, Rettore Magnifico della Pontificia Università Antonianum
Prof. Nando Dalla Chiesa, Professore di sociologia della criminalità organizzata presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli studi di Milano
Don Luigi Ciotti, Fondatore di ‘Libera’ e ‘Gruppo Abele’
On. Rosy Bindi, già Presidente della Commissione parlamentare antimafia Conclusione del Prof. P. Gian Matteo Roggio, Direttore del Dipartimento di analisi, studi e monitoraggio della criminalità e delle mafie

MODERA: Prof. Fabio Iadeluca, Coordinatore del Dipartimento di analisi, studi e monitoraggio della criminalità e delle mafie

MOSTRA TEMPORANEA:
27 gennaio – 20 febbraio 2022

a cura della Pontificia Accademia Mariana Internazionalis, Dipartimento di analisi studio e monitoraggio dei fenomeni mafiosi e criminali, Liberare Maria dalle Mafie

Testi e cartografie a cura di Fabio Iadeluca, elaborazione grafica di Gianfranco Calandra
Documenti e fotografie: DIA – Direzione Investigativa Antimafia, Commissione parlamentare antimafia, Museo storico dell’Arma dei Carabinieri, Consiglio superiore della magistratura, L’Avvenire, ANSA. Timeline a cura di Sara Visco.

GLOSSARIO: on line per la comprensione di alcuni termini e fatti di cronaca: https://museocivilta.cultura.gov.it/storia-delle-mafie/glossario/

Mostra digitale – sezioni della mostra https://museocivilta.cultura.gov.it/storia-delle-mafie/

La mostra ripercorre le vicende che hanno segnato con inaudita ferocia e macabra violenza, la storia del nostro Paese ed in particolare quella della Prima Repubblica.
Riporta all’attenzione i drammatici fatti di sangue che hanno caratterizzato la lotta alle organizzazioni mafiose ha un duplice obiettivo: il primo ha carattere storico, ovvero si sente la necessità in un momento di “profonda crisi dei valori sociali” di conservare nella memoria fatti atroci e sofferenze generate alle vittime ed ai loro familiari; il secondo invece vuole rappresentare un monito per le future generazioni, che quanto accaduto in passato non deve “assolutamente” ripetersi se si vuole continuare a vivere in una società segnata da una democrazia compiuta, che vede nei principi di libertà e dignità due valori insostituibili di riferimento della Costituzione.

Si arricchisce di documentazione storica dell’Arma dei Carabinieri, riguardo la repressione del Prefetto Mori e dell’azione intrapresa dai Carabinieri Reali contro la “maffia” (come indicato nei verbali) in Sicilia e in Calabria, in quanto in quell’epoca non esisteva ancora la parola ‘ndrangheta.

Violenza, omicidi, ferimenti, omertà, attentati dinamitardi, usura, estorsioni, agguati, danneggiamenti, incendi, abigeato (nell’800 e nei primi anni del ’900 molto praticato e che metteva in ginocchio soprattutto i contadini poveri), sono fattori che contraddistinguono il comportamento delle mafie nella loro storia, permettendo così di capire oggi, come le mafie autoctone, siano riuscite a diventare quella “potenza” criminale a livello mondiale.

26 Gennaio 2022
Fino al 20 Febbraio 2022
Congresso internazionale e mostra dell'Accademia della Pontificia Academia Mariana Internationalis
Dalle ore 8.30 alle 13.00
on line inizio: 26 gennaio 2022 - fine: 27 gennaio 2022 e mostra 27 gennaio - 20 febbraio 2022 https://museocivilta.cultura.gov.it

Museo delle Civiltà di Roma
Piazzale Guglielmo Marconi, 14 Roma
https://museocivilta.cultura.gov.it/events/storia-delle-mafie-2/?occurrence=2022-01-26 
tel. 06549521
mu-civ@beniculturali.it


redazione Bioetica News Torino