«Uno sguardo all’orizzonte» La morte e il post-mortem nell'ospedale multiculturale

A Torino, nell’Aula Magna dell’Istituto Rosmini, via Rosmini 6, dalle 8.30 alle 17 Città della Salute e della Scienza di Torino organizza un corso formativo per sviluppare competenze nella relazione con pazienti stranieri anche in riferimento alla sofferenza e alla morte.

Esistono infiniti modi di morire, almeno quanti sono gli uomini mortali. Ognuno si atteggerà all’atto finale della vita con la propria storia, la propria cultura e la propria religione. Esistono differenti modi di vedere il post-mortem: può essere l’incontro con la propria verità, o con un giudice, dinanzi al quale deporre il grosso bagaglio di meriti acquisiti e colpe commesse; può essere abbraccio con le persone amate o, più semplicemente, il trapasso verso una dimensione diversa in cui non esiste la sofferenza. Per i professionisti della salute, che prestano assistenza ai pazienti in questo delicato ultimo momento della vita, è importante avere una conoscenza dei punti di vista delle differenti culture e religioni in modo da aiutare al meglio, senza pregiudizi o letture distorte, il viaggiatore affinché possa percorrere serenamente il suo ultimo pezzo di strada.

È aperto a 190 partecipanti, professioni Ecm e non Ecm (inf.  generici, Oss, puericultrici – AOU Città della Salute e Scienza di Torino. Riconosciuti 5 crediti formativi ecm.

Il programma verte su due sessioni, l’una La morte e il post-mortem nell’immaginario collettivo e nelle differenti culture, e l’altra Cosa accade dopo la morte? Le risposte delle grandi religioni. In quest’ultima  i rappresentanti della  religione  cristiana  cattolica, ortodossa e valdese,  ebraica, induista, islamica e buddhista si confronteranno.