Vescovi Francia: presentato a Parigi il blog sul fine vita
23 Ottobre 2014Un blog per discutere su un tema delicato e complesso come quello del fine vita. www.findevie.catholique.fr è l’indirizzo web a cui accedere per entrare a far parte della comunità virtuale. Uno spazio di dialogo aperto a chiunque voglia confrontarsi sui temi della morte, sul limite dell’accompagnamento ai malati terminali, sulle cure palliative. A promuovere e presentare il 23 ottobre a Parigi l’iniziativa è la Conferenza episcopale francese e ad animare e gestire la discussione è mons. Pierre D’Ornellas, arcivescovo di Rennes e incaricato dai vescovi a seguire le questioni bioetiche. La Chiesa cattolica francese sceglie dunque il web come piattaforma di pensiero e confronto. Vi possono partecipare tutti, tutte le opinioni sono accolte. Unica raccomandazione è quella di non cedere alla reazione emotiva ed essere disponibili ad ascoltare l’opinione altrui e a rispettarla. La scelta del tema è dettata dall’attualità. Recenti casi (in particolare la tragica storia di Vincent Lambert, un giovane in stato vegetativo in seguito a un incidente), hanno spinto quest’anno il premier Manuel Valls a dare mandato a due deputati di due schieramenti opposti, Jean Leonetti (Ump) e Alain Claeys (Ps), a riaprire la questione, definire una modifica alla legge del 2005 e presentare al Parlamento il 1° dicembre una proposta di testo per discuterla entro la fine dell’anno.
Ma perché un blog? È l’arcivescovo d’Ornellas a spiegarne le ragioni: la legge Leonetti fu votata all’unanimità nel 2005 e, dieci anni dopo, una promessa elettorale fatta dal candidato Hollande ha riaperto di nuovo il dibattito legislativo. “Senza dubbio – commenta il vescovo – sono necessari dei miglioramenti al testo. Sarebbe illusorio sperare che questo processo avvenga senza provocare ferite nella nostra società? Perché ciò sia possibile, il dibattito è necessario perché, su tematiche come quelle sul fine vita, la sua assenza può ferire duramente”. Non è la prima volta che la Chiesa francese si lancia in un’iniziativa del genere. Lo aveva già fatto nel 2009 quando per la prima volta realizzò un blog sulla “Bioéthique”. Anche allora le porte del web si spalancarono sui temi della ricerca sull’embrione, la procreazione medicalmente assistita, la diagnostica prenatale e preimpiantatoria, la maternità surrogata. Ne nacque una vivace piattaforma di discussione che coinvolse esperti di diverse discipline e attirò migliaia di navigatori (nel 2009 se ne contarono addirittura 96mila) anche di Paesi diversi. Andò avanti fino al 2013. Ora la Chiesa francese scende di nuovo in campo proponendo un analogo spazio di confronto sul fine vita.
fonte: Sir
approfondimenti: www.findevie.catholique.fr