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In EU cresce il focolaio di Salmonella nei bambini. Autorità belga sospende produzione della Ferrero ad Arlon

11 Aprile 2022

Negli ultimi tre mesi si sono avuti più di un centinaio di casi di ricovero ospedaliero di bambini affetti da salmonella, alcuni dei quali con sintomi gravi di sangue nelle feci. Preoccupate l’agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e il Centro europeo per la prevenzione e il monitoraggio delle malattie infettive (Ecdc) hanno avviato un’indagine e dai colloqui con i bambini e familiari si era ristretto il campo dell’infezione a specifici prodotti a base di cioccolato. Il primo caso è stato identificato il 7 gennaio 2022.

Nei paesi colpiti dell’Unione Europea Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e al di fuori Regno Unito la diffusione, dai dati dell’Ecdc in data 8 aprile, raggiunge 142 casi, in prevalenza sotto i 10 anni, di cui 114 confermati e 28 probabili. La maggior parte dei casi confermati provengono da Francia (26), Irlanda (10), Germania (6) e Regno Unito con 65 casi, seguono Svezia (4), Olanda (2) e Lussemburgo e Norvegia (1). Al 6 aprile se ne registravano 105.

In quello stesso giorno l’autorità sanitaria belga, l’Aifsca, individua la responsabilità dello stabilimento della Ferrero ad Arlon e ne ritira l’autorizzazione della produzione che riguarda tutta la gamma dei prodotti Kinder, “Kinder Suprise”, “Kinder Surprise Maxi”, “Kinder Mini Eggs” & “Schoko-bons” a prescindere dai lotti e dalla data di scadenza, che vengono richiamati per il ritiro presso la catena di distribuzione e che se acquistati non devono essere consumati.

La Ferrero ha sospeso l’attività produttiva ad Arlon in Belgio e, nello scusarsi, tiene a precisare, riguardo all’Italia che «attualmente non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati». Ha richiamato in Italia i prodotti dello stabilimento Arlon Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoki-Bonn (si veda gli avvisi di sicurezza del Ministero della Salute) assicurando che quelli prodotti in Italia ad Alba (Cn) non sono coinvolti.

redazione Bioetica News Torino
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