A quasi 30 anni dalla prima edizione, nel 1987, il primo volume del Manuale di Bioetica, dopo diverse edizioni e traduzioni in numerose lingue, approda ora in lingua giapponese
Il primo volume del Manuale di bioetica. Fondamenti ed etica biomedica di Elio Sgreccia, dopo aver avuto già 5 edizioni in lingua italiana (la prima è del 1987, il primo manuale italiano di bioetica) e traduzioni in varie lingue, nel 2015 è approdato al giapponese. Segno di un interesse costante, nonostante siano passati quasi 30 anni dalla prima edizione. Molte cose sono cambiate in ambito scientifico e tecnologico, basti pensare alle possibilità di gene editing che apre opportunità inimmaginabili fino a circa una decina di anni fa. Eppure il volume resta sempre attuale per il taglio realmente bio-etico che l’Autore ha saputo dare al suo pensiero.
La bioetica è nata come esigenza storica per rispondere all’evolvere continuo della conoscenza dei sistemi biologici (bio-) nella convinzione che l’essere umano debba restare, sempre e comunque, il valore prioritario di ogni atto dell’uomo. Rispetto dell’essere umano (-etica), cioè dei valori condivisi dalla nostra cultura, come spiega lo stesso V. R. Potter in riferimento al suo neologismo. Il personalismo ontologicamente fondato concretizza questa visione di una scienza/sapienza dotata di una metodologia veramente inter e transdisciplinare.
Alle numerose traduzioni del Manuale di bioetica: inglese, francese, spagnolo, spagnolo-messicano, portoghese, portoghese-brasiliano, russo, arabo, ucraino, rumeno, bulgaro, si aggiunge la traduzione giapponese. La traduzione nella lingua di una cultura che sembra distante dalla nostra mostra che il pensiero di Elio Sgreccia è veramente percepito come strumento di civiltà, di umanità, nel suo incessante impegno di indicare la via per progredire nella conoscenza scientifica e tecnologica – conoscenze alla ricerca di sempre nuove vie per curare patologie inguaribili – ma sempre in difesa dell’essere umano a qualsiasi latitudine abiti il nostro pianeta.
© Bioetica News Torino, Maggio 2015 - Riproduzione Vietata