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90 Luglio - Agosto 2022
Speciale Disabilità e bioetica Tra vecchie e nuove fragilità

Mostre in corso luglio – agosto 2022

La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza,  riflessione poetica, diritti e valori

Abbi cura di te: Arte e medicina. Viaggio nella storia della malattia e guarigione (fino al 17 luglio 2022)
Take care: art et Médecine. Tour d’Horizon à travers l’histoire de la médecine

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Lotte Luise Volger, Lupus erythematodes, undatiert Moulage, Wachsmichung, Stoff auf Holz, Moulangenmuseum des Universitaetsspitals und der universitaet Zurich © Moulagenmuseum USZ/UZH

Kunsthaus Zürich
8 aprile ― 17 luglio 2022

La mostra indaga la relazione tra arte e medicina. Oltre 300 opere compongono un percorso storico di narrazione sulla salute attraverso la visione dell’arte. Suddivisa in 6 sezioni la mostra riflette su medicina, malattie, pandemie e svela l’attenzione perenne e senza tempo nei confronti della salute. L’interesse dell’arte è indagato nella rappresentazione del benessere fisico e dall’Ottocento anche di quello mentale.

Malattia e dolore, cura e medicina, guarigione e aggravamento sono oggetto di rappresentazione. L’arte esplora il mistero della salute mentale, i soggetti della medicina, il concetto di cura e di prendersi cura, la malattia che colpisce l’artista e diventa ambito di indagine. Medicina, malattia e salute sono declinate dagli artisti insieme all’idea di recupero, di vita e di morte, all’esplorazione della malattia e della fragilità, di cosa significa essere ammalati e come cercare e dare senso a questa esperienza.  

Per info: https://www.kunsthaus.ch/besuch-planen/ausstellungen/kunst-und-medizin/


Sylvie Fleury, Turn me on (fino al 15 gennaio 2023)

Pinacoteca Fondazione Agnelli (To)
27 maggio 2022 ― 15 gennaio 2023

La personale dell’artista svizzera Sylvie Fleury presenta una sessantina di opere, costituite da testimonianze del percorso artistico trentennale e da creazioni pensate per la stessa pinacoteca torinese. Rappresenta la mostra più completa realizzata sino ad ora in Italia dell’artista. L’arte di Fleury è eclettica, inserisce video, scultura, neon, pittura, suono, performance, installazioni ambientali e attraversa le correnti d’arte.

Gli stereotipi di genere della cultura di massa, delle forme di comunicazione e dell’arte sono presentati sotto un’angolazione critica, messi in discussione e trasformati in arma. Fleury ribalta i modelli dell’arte occidentale spesso intersecanti il consumismo e la centralità dell’artista uomo. La mostra dialoga con l’ambiente in cui è inserita (le architetture e gli spazi dell’ex stabilimento Fiat, oggi centro commerciale) e introduce oggetti di consumo e automobili. Richiama e stravolge il linguaggio di pubblicità, televisione, moda e cinema.

Contraddizioni e derive post industriali, consumismo, economia e disparità di genere appaiono sotto lo sguardo ironico e impietoso dell’artista. La moda e l’auto ― come paradigmi della oggettificazione del corpo femminile e della prevalenza maschile ― sono i contesti di scena di un’azione che porta in essere le gabbie degli stereotipi e del non cambiamento.

La mostra è a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti.

Per info: https://www.pinacoteca-agnelli.it/mostre/sylvie-fleury-turn-me-on/


Anselm Kiefer. Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo)
(fino al 29 ottobre 2022)

Venezia, Palazzo Ducale – Sala dello Scrutinio
26 marzo ― 29 ottobre 2022

09. ANSELM KIEFER VENEZIA PALAZZO DUCALE ph Georges Poncet
Anselm KIEFER, “Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo), 2022, installation view © Anselm Kiefer, Photo: Georges Poncet, Courtesy Gagosian and Fondazione Musei Civici Venezia

Il titolo è ripreso dalle parole del filosofo veneziano Andrea Emo: «Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce». L’installazione di Kiefer è composta da un ciclo di dipinti realizzati per Palazzo Ducale e per la Sala dello Scrutinio nel corso del 2020 e 2021. Kiefer all’interno dello spazio aulico di Palazzo Ducale, dialoga con il passato; in un immersivo confronto con il ciclo decorativo del Palazzo guarda ai temi universali che affiorano nel presente. Venezia metafora della storia, dei passaggi, degli incontri, Venezia snodo tra Oriente e Occidente, evocata nella narrazione contemporanea. Kiefer si confronta con i grandi artisti della pittura veneziana. Riveste gli originari teleri con le sue grandi tele.  La sala è riallestita con l’imponente ciclo di Kiefer, che come la frase di Emo manifesta la storia non lineare ma il richiamo, la sovrapposizione, la compresenza di tempi ed eventi. Nel 1577 la decorazione della Sala bruciò e qui Tintoretto, Palma il Giovane, Andrea Vicentino furono chiamati a celebrare la gloria della repubblica veneziana.

Il passato emerge nel presente, lo attraversa. Il fuoco è inizio e trasformazione. Quella di Kiefer è una pittura materica che sorprende il visitatore dopo aver percorso le sale. Qui la materia e la profondità dei colori, l’impronta quasi lavica di Kiefer ricoprono le pareti e si confrontano con l’antichità della volta. Il grande ciclo è impasto di materiali diversi: acciaio, resina, zinco, piombo, legno, terra, paglia, carta. La mostra chiude le celebrazioni della Fondazione Musei Civici per i 1600 anni dalla fondazione di Venezia ed è evento contestuale alla 59° Biennale d’arte.

Per info: https://palazzoducale.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/anselm-kiefer/2022/02/22299/anselm-kiefer/


Castrum Claustrum: Art Brut. Visioni dalla parte dell’ombra (Fino al 2 ottobre 2022)

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Da Castrum Claustrum. Art Brut, mostra al Castello di Aglié, Ospedaletto – riproduzione riservata

Castello di Agliè, Ospedaletto (To)
28 maggio ― 2 ottobre 2022

Curata da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta e saggista, e dalla scenografa Daniela Rosi, la mostra è interamente dedicata all’Art Brut. In un allestimento originale e aderente alla tematica sono esposte circa 150 opere, di autori italiani e internazionali, storici e contemporanei. La mostra è inserita negli spazi dell’Ospedaletto, nel susseguirsi di piccoli e luminosi locali destinati storicamente alla cura degli ufficiali feriti al fronte, all’interno del Castello d’Agliè.

Rappresentanti di un’arte sorta fuori dalle Accademie, gli autori emergono con le loro profonde biografie, di malattia, emarginazione, fragilità, nella molteplicità di esperienze di vita e nella creatività di saper rappresentare interiorità e realtà. La mostra è completata da un programma di attività per il pubblico, con laboratori d’arte proposti ad adulti e bambini e visite guidate.

La Mostra e il catalogo sono stati ideati e realizzati dalla direzione del Castello di Agliè insieme alla Casa dell’Art Brut di Pavia.

Per info: http://polomusealepiemonte.beniculturali.it/index.php/2022/05/27/castello-di-aglie-mostra-castrum-claustrum-art-brut-visioni-dalla-parte-dellombra-fino-al-2-ottobre/

http://www.casadellartbrut.it/


Mostra di Art Brut, Sono altro, sono altrove (Fino al 2 settembre 2022)

Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale del Piemonte (To)
23 giugno ― 2 settembre 2022

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Palazzo Lascaris, mostra Sono altro, sono altrove – rproduzione riservata

La mostra, a cura di Tea Taramino, Marzia Capannolo e Roberto Mastroianni, è un’esposizione di Outsider Art, Art Brut e Arte Irregolare. Connesso alla mostra è il progetto europeo DEEP ACTS (Developing Emotional Education Pathways and Art Centered Therapy Services against gender violence) indirizzato al contrasto della violenza di genere, di cui Fermata d’Autobus onlus torinese è capofila.

Per info: http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2022/533-giugno-2022/10847-sono-altro-sono-altrove-una-mostra-di-art-brut-a-palazzo-lascaris

http://www.comune.torino.it/pass/singolareplurale/files/2022/06/Comunicato-Sono-Altro-Sono-Altrove-ok.docx.pdf


Together Interact ― Interplay ― Interfere (Fino al 2 ottobre 2022)
Insieme: Interagisci e interferisci

04, Seed bombing 2020 2022_Kunst Meran Merano Arte
4. OfficinaDiDue, seed bombing 2020-2022, crediti: per cortesia degli artisti, Together Interact, Interplay, Intefere, Kunst Merano

Kunst Meran/ Merano Arte
25 giugno ― 25 settembre 2022

La mostra, a cura di Judith Waldmann, è articolata in tre sezioni, Interact, Interplay, Interfere e affronta il tema della comunità. Tema che sollecita riflessioni, dopo l’isolamento della pandemia, le divisioni e lacerazioni del recente conflitto bellico e le insicurezze di società divise e incerte tra individuale e gruppo.

La mostra pone domande sul senso di fare ed essere comunità e su quali comunità esistano, affronta la relazione tra individuale e molteplice, tra collettività e comunità. Indaga gli effetti nel gruppo delle differenze e dell’individualità e sulla negazione/repressione della loro espressione, coinvolgendo il visitatore e inducendolo ad assumere una partecipazione attiva, lasciano il ruolo di spettatore.

Per info: https://www.kunstmeranoarte.org/it/mostre/anteprima/together-interact-interplay-interfere.html

© Bioetica News Torino, Luglio 2022 - Riproduzione Vietata

90 Luglio - Agosto 2022 Speciale Disabilità e bioetica Tra vecchie e nuove fragilità