Nell’Aula magna della Facoltà Teologica, gremita di studenti, docenti e autorità accademiche l’insigne filosofo morale, ordinario all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, Massimo Reichlin con una lectio magistralis su «Bioetica, revisione critica e prospettive future» ha inaugurato il nuovo anno accademico, quest’anno giunto alla settima edizione, del Corso specialistico di Bioetica Avanzata del Ciclo di Specializzazione in Teologia Morale con indirizzo sociale.
Il Corso, con cadenza mensile delle lezioni, è articolato in diverse parti. Inizia con i Fondamenti filosofici, giuridici e teologici per poi proseguire sugli aspetti legati alla bioetica clinica e alle criticità della medicina e terminare con un’analisi sulle nuove frontiere della bioetica.
Si è dato poi il via alle lezioni. Lo scorso mese con il docente di Filosofia morale Adriano Pessina, dell’Università del Sacro Cuore di Roma, che ha presentato i motivi che hanno finora impedito di giungere ad una chiara e condivisa definizione della bioetica. Sabato 19 dicembre l’insigne professore di Etica sociale Stefano Stemplici della Tor Vergata ha iniziato da un’analisi introduttiva della bioetica per trattare poi gli aspetti di una bioetica globale nell’ambito di una cornice normativa dei diritti umani per delineare infine la prospettiva di una bioetica orientata ad una dimensione sociale e globale.
Una sintesi delle tre relazioni sarà contenuta nel prossimo numero della rivista.
© Bioetica News Torino, Dicembre 2015 - Riproduzione Vietata