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Nuovo Coronavirus. Isolato dall’equipe dei virologi dello Spallanzani. Anelli Fnomceo: i medici a disposizione per l’emergenza

03 Febbraio 2020

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto nazionale delle malattie infettive «Lazzaro Spallanzani», condotto dal virologo e direttore scientifico dell’Istituto prof. Giuseppe Ippolito, è riuscito ad isolare il virus.  «Ciò permette di sequenziar⌈lo⌉ e confrontarlo con i ceppi già isolati anche in Cina e al di fuori della Cina in Paesi come Francia e Australia per valutare eventuali mutazioni» ha spiegato il direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore della Sanità Giovanni Rezza in una conferenza stampa presso lo stesso Istituto.

L’isolamento è riuscito a meno di 48 ore dalla diagnosi di positività dei primi due pazienti in Italia.  Si tratta dei due cittadini di nazionalità cinese che sentirono male durante il loro soggiorno turistico in Roma  e  facevano parte di una comitiva. La conferma al test di coronavirus si è avuta il 30 gennaio scorso. Sono tuttora ricoverati allo Spallanzani.

La sequenza parziale del virus isolato dallo Spallanzani, denominato 2019-nCoV/Italiy-INMI 1,  è depositata  presso il datebase GenBank. Una tappa importante per la comunità scientifica internazionale. Il prof.  Giuseppe Ippolito: «Ora i dati saranno a disposizione della comunità internazionale. Si aprono spazi per nuovi test di diagnosi e vaccini. l’Italia diventa interlocutore di riferimento per questa ricerca».  E, prosegue: «Ci  permetterà di migliorare la risposta all’emergenza coronavirus, di conoscere meglio i meccanismi dell’epidemia e di predisporre le misure più appropriate». 

Si comincerà a lavorare per trovare adeguati «metodi diagnostici, testare l’efficacia di molecole antivirali conosciute e identificare e potenziare eventuali punti deboli del virus al fine di consentire lo sviluppo di strategie terapeutiche e identificare eventuali target vaccinali», spiega il direttore Rezza.

In questo momento di  emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della Salute in per la diffusione del coronavirus e in Italia il 31 gennaio  si apre la possibilità di accelerare i tempi per contrastare la malattia virale.  Il  ministro Roberto Speranza afferma: «Grande professionalità dei nostri medici, biologi e ricercatori  ci fornisce ulteriori strumenti di contrasto per fronteggiare questa emergenza sanitaria, e conferma la qualità e l’efficienza del nostro Servizio Sanitario Nazionale su cui dobbiamo continuare ad investire».

«Una delle tante testimonianze dell’eccellenza del nostro Servizio sanitario nazionale», commenta il dr. Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, riguardo al risultato conseguito dai medici e ricercatori dello Spallanzani.  Dopo i 70 medici operativi  presso l’assistenza aeroportuale in risposta alla task force attivata dal Ministero della Salute il 22 gennaio scorso a cui la Fnomceo partecipa, il prof. Anelli annuncia l’invio di «una lettera ai 106 presidenti dell’Ordine per chiamare a raccolta i medici italiani, in nome dei principi del nostro codice  e in particolare dell’articolo 9, che sollecita i professionisti a mettersi a disposizione, nell’emergenza, delle autorità». «Il nostro Servizio nazionale sanitario è – e lo ha dimostrato anche oggi – una grande rete di competenze che, attivandosi in maniera sinergia, possono collaborare al bene del Paese e alla tutela della salute dei cittadini.

Quadro medico allo Spallanzani.  Una nota del medesimo Istituto in data 2 febbraio informa che  sono ricoverati 23 pazienti provenienti da zone della Cina dove è diffuso il coronavirus. È in corso il test per la ricerca del nuovo coronavirus. Altre 13 persone sono state isolate e dimesse risultate negate al test. I due cittadini di nazionalità cinese, provenienti dalla Città di Wuhan, sono  risultati positivi al test sono ancora ricoverati e le loro condizioni cliniche sono  ancora sotto osservazione, si mantengono discrete, presentando entrambi polmonite virale con interessamento alveolo interstiziale bilaterale. E le condizioni delle 20 persone rintracciate con le quali i due cittadini cinesi contagiati erano venuti a contatto, sono  buone in generale e rimangono ancora sotto osservazione.


Per altri articoli su Coronavirus:

In Italia primo caso di contagio: http://www.bioeticanews.it/in-italia-primo-caso-di-due-persone-contagiate-dal-nuovo-coronavirus/

L’informativa urgente su coronavirus da parte del Ministro della Salute al Parlamento, 30 gennaio 2020: http://www.bioeticanews.it/il-ministro-della-salute-interviene-in-parlamento-sul-coronavirus-quadro-informativo-epidemiologico-e-impegni-in-atto-dellitalia/

La diffusione del nuovo Coronavirus e rimpatrio di cittadini da Wuhan, 29 gennaio 2020: http://www.bioeticanews.it/la-diffusione-del-nuovo-coronavirus-e-rimpatrio-di-cittadini-da-wuhan/

Dal Ministero della Salute sulla sorveglianza dell’infezione da coronavirus 2019-nCOV, 27 gennaio 2020: http://www.bioeticanews.it/dal-ministero-della-salute-aggiornamento-sulla-sorveglianza-dellinfezione-da-coronavirus-2019-ncov/

Ministero della Salute: Task force per la sorveglianza del Coronavirus in Italia, 22 gennaio 2020:
http://www.bioeticanews.it/ministero-della-salute-apre-una-task-force-per-la-sorveglianza-del-coronavirus-in-italia/

 

(Aggiornamento 3 febbraio ore 14.29)
Redazione Bioetica News Torino