La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza, riflessione poetica, diritti e valori.
Michal Rovner, Alert (Fino a 29 gennaio 2023)
Fondazione MERZ, Torino
31 ottobre 2022 – 29 gennaio 2023
Curata da Beatrice Merz, la mostra attraverso un’installazione site-specific offre un’esperienza immersiva negli spazi della Fondazione, all’interno e all’esterno, ed introduce alla ricerca della condizione umana. In un’atmosfera dove la penombra e le immagini evocano paure e il timore della notte prevale l’artista che fa affiorare l’incontro con il diverso. L’incontro con gli sciacalli, frutto della sua esperienza, è incontro con la paura, con gli altri, gli sconosciuti. L’artista ribalta la paura e attraverso lo sciacallo fa affiorare l’iconografia del Dio Anubi, il dio guardiano della vita e della morte, che traghetta le anime oltre la morte.
Ed è incontro che ripensa ai campi profughi, alla fragilità umana, ai cambiamenti continui nell’umanità. Nella penombra risuonano i passi silenziosi dei milioni di rifugiati in movimento nel mondo, dalle identità fugaci nel confine fragile tra esistenza e sparizione.
Per info: https://www.fondazionemerz.org/michal-rovner/
Regina José Galindo, Tierra (Fino a 26 febbraio 2023)
PAV (Parco Arte Vivente), Torino
1 ottobre 2022 ― 12 febbraio 2023
L’artista guatemalteca Regina José Galindo indaga il tema della giustizia sociale, la relazione tra il corpo e l’ambiente. La mostra, a cura di Marco Scotini, presenta lo sfruttamento ambientale e i soggetti oppressi, le donne e le minoranze oltre i confini geografici e culturali dell’occidente.
La biografia di Regina (vincitrice del Leone d’Oro alla 51ma Biennale di Venezia come miglior giovane artista) interseca la lunga dittatura militare guatemalteca, la guerra civile, le pratiche repressive e la pulizia etnica verso le popolazioni indigene. La mostra ripercorre l’esperienza artistica ventennale che pone al centro la relazione tra corpo femminile e natura e affronta ecologia e economia, politica e società, popolazioni indigene e sfruttamento, crisi umanitaria ed energetica, militanza e arte.
Per info: http://parcoartevivente.it/mostre/archivio/mostre-2022/tierra/
Nativi (fino al 14 gennaio 2023)
Mau (Museo Arte Urbana), Galleria d’arte Torino
26 novembre 2022 — 14 gennaio 2023
Le opere di sei artisti italiani/stranieri compongono una narrazione sulle radici culturali. Richiamando l’art. 10 della Costituzione italiana, il diritto di cittadinanza e di integrazione, la mostra, a cura di Edoardo di Mauro e Francesca Nigra, parte dall’assunto che tutti siamo nativi di qualche luogo. Hector “mono” Carrasco, Hanieh Eshtehardi, Nico Miyakawa, Ooboov, Max Petrone e Elizeth Rodriguez intrecciano identità e radici attraversando il Giappone, il mondo caraibico, le radici congolesi e cilene, l’Iran e Torino.
Per info: https://www.museoarteurbana.it/nativiweareallearthoffsprings/
Bandiera gialla: Le epidemie e le cure nella storia, nella scienza e nell’arte (Fino a 5 marzo 2023)
Cortile del Rettorato, via Verdi 8 ― Rotonda Talucchi, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino
5 dicembre 2022 ― 05 marzo 2023
Curata da Peppino Ortoleva, storico dei media e curatore di musei e mostre, l’esposizione prende il nome dal vessillo che dal Seicento è associato alle malattie contagiose e alla quarantena preventiva al contagio. Propone un itinerario storico che unisce la “peste nera” del Trecento di Giovanni Boccaccio agli anni del Covid-19.
L’allestimento è di Diego Giachello e le scenografie di Claudia Boasso del Teatro Regio di Torino. Come monito nei confronti dell’insensatezza dei pregiudizi è esposta la replica in grandezza naturale (4 metri di altezza) della colonna infame di Milano, eretta in origine per additare all’odio pubblico i presunti “untori.”
Per info: https://www.unito.it/eventi/mostra-bandiera-gialla-le-epidemie-e-le-cure-nella-storia-nella-scienza-nellarte;
https://www.albertina.academy/mostra-bandiera-gialla-le-epidemie-e-le-cure-nella-storia-nella-scienza-nellarte/
The Mountain touch (fino a 2 aprile 2023)
Museo nazionale della Montagna, Torino
4 novembre 2022 — 2 aprile 2023
Il focus della mostra, a cura di Andrea Lerda, è la natura che cura e la necessità di curare la natura e l’ambiente attraverso la presentazione delle opere di 14 artisti italiani e internazionali. L’esposizione è in dialogo con la narrazione scientifica di Federica Zabini e Francesco Meneguzzo, ricercatori presso l’Istituto per la BioEconomia del CNR, che conducono una campagna sperimentale sugli effetti della terapia forestale e delle immersioni negli ambienti verdi. Gli effetti rigenerativi, psicologici, emotivi e mentali del contatto con la natura si uniscono agli effetti curativi ed antinfiammatori, di abbassamento dei livelli di citochine nel sangue e alla capacità di alleviare lo stato infiammatorio.
Lo sguardo si orienta al benessere psichico, all’abbassamento degli indici di stress, ai minori disturbi autoimmuni, al miglioramento delle funzioni cardiovascolari. Il bosco come cura, la montagna come laboratorio ecopedagogico trovano evidenza scientifica in un momento, quello attuale, in cui l’esperienza diretta con la natura si è frantumata per effetto dell’urbanizzazione e della perdita degli spazi di natura e biodiversità.
Entro il 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane, quali saranno le implicazioni e le conseguenze di questo profondo cambiamento sulla salute del mondo. A corredo della mostra un ricco programma di eventi e laboratori, che vedono la conduzione di ASL città di Torino, Reparto di Neuropsichiatria dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
Per info: https://www.museomontagna.org/events/the-mountain-touch/
Federico Guida. Arbor (fino a 8 gennaio 2023)
Fondazione Stelline, Milano
10 luglio 2022 — 2 novembre 2022
La mostra monografica di Federico Guida, a cura di Mimmo di Marzio, presenta sotto la radice latina di albero, “arbor”, opere che uniscono trascendenza e umanità, scienza, religiosità e storia, sacro e profano. La Croce è archetipo della condizione umana e l’artista evoca la grande tradizione pittorica di Giotto e Cimabue, esplora il senso di verticalità verso il mistero divino e l’orizzontalità, metafora della condizione terrena, rappresenta il corpo proteso tra assoluto/spirituale e sofferente/oltraggiato.
Per info: https://stelline.it/it/la-fondazione/mostre/federico-guida-arbor
Livio Senigalliesi. Diario dal fronte (Fino 8 gennaio 2023)
Chiostri di Sant’Eustorgio, Museo diocesano Carlo Maria Martini, Milano
25 novembre 2022 – 08 gennaio 2023
Chiostri di Sant’Eustorgio, Museo diocesano
25 novembre 2022 – 08 gennaio 2023
Livio Senigalliesi (Milano, 1956) è un importante fotoreporter a livello internazionale e ha documentato 25 conflitti in tutto il mondo. La riflessione sulla pace ci coinvolge in un momento storico che continua ad essere devastato dalle guerre e dalla violazione dei diritti. A 60 anni dalla Pacem in terris, l’enciclica di Papa Giovanni XXIII pubblicata nell’aprile del 1963, nella quale poneva l’attenzione sui diritti dell’uomo, sul bene comune, sul rispetto delle minoranze, sulla comunicazione e il rispetto tra le nazioni, sui rifugiati politici e sul disarmo.
La mostra illustra le guerre e le osserva nei civili. Svela testimonianze raccolte stando insieme e condividendo i tormenti delle persone, dei superstiti. Sarajevo, l’Afghanistan, la Cecenia, l’Iraq, la Bosnia, il Rwanda fissate negli scatti raccolti nelle vite e nelle strade della guerra, per farsi memoria e coscienza critica contro i conflitti che dilaniano gli uomini, diversi e identici in ogni luogo.
Per info: https://chiostrisanteustorgio.it/mostra/livio-senigalliesi-diario-dal-fronte/
Olafur Eliasson, Nel tuo tempo (Fino a 22 gennaio 2023)
Palazzo Strozzi, Firenze
22 settembre 2022 — 22 gennaio 2023
A Palazzo Strozzi con Olafur Eliasson attraverso l’esperienza sensoriale è proposta una riflessione su realtà, percezione e rappresentazione.
L’umanesimo di Olafur è segnato dalle inquietudini e dall’incertezza della contemporaneità. Nella cornice rinascimentale del palazzo, attraverso il colore, l’acqua e la luce, l’artista propone esperienze relazionali della realtà, che coinvolgono i nostri sensi e in cui emergono le differenze individuali legate alla sensibilità e al vissuto individuale.
Per info: https://www.palazzostrozzi.org/archivio/mostre/olafur-eliasson/
Olafur Eliasson, Orizzonti tremanti (Fino a 26 marzo 2023)
Castello di Rivoli, Torino
3 novembre 2022 — 26 marzo 2023
A cura di Marcella Beccaria, sei opere d’arte immersive — dispositivi ottici dalla struttura a cuneo — di Olafur Eliasson trasformano la Manica Lunga del Castello. Le forme fluide in movimento attraversano lo spazio, lo dilatano e si svelano illusioni ottiche generate da specchi e proiezioni di luce, si avvalgono dell’effetto specchio del caleidoscopio.
Natura, scienza e ecologia animano dagli anni Novanta le opere di Olafur Eliasson e coinvolgono alla partecipazione attiva. Le opere esposte nella mostra a Rivoli presentano il rapporto tra corpo e mente, insieme alla centralità dell’esperienza soggettiva e sensoriale, che entra a contatto con luce, acqua, legno, proiezioni luminose di linee e forme.
Il progetto è vincitore del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Per info: https://www.castellodirivoli.org/mostra/olafur-eliasson-orizzonti-tremanti/
Christo e Jeanne Claude, Projects (Fino a 16 aprile 2023)
Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo (To)
15 ottobre 2022 — 16 aprile 2023
Nell’affascinante cornice del castello e del parco di Miradolo è ospitata la mostra dedicata a Christo Vladimirov Javacheff (a due anni dalla scomparsa) e a Jeanne-Claude. Di loro ricordiamo The Floating Piers (2016), la passerella di 3 chilometri che nel 2016 fece camminare oltre 1 milione di persone sulle acque del lago d’Iseo.
In mostra, sessanta opere insieme a fotografie e video delle loro opere più famose illustrano il loro percorso artistico, le relazioni artistiche e i caratteri della loro arte ― environmental art ― nel vasto movimento internazionale della Land Art. La mostra offre l’opportunità di approfondire la riflessione sul rapporto dell’uomo con la natura e con il paesaggio.
Il progetto, curato da Francesco Poli, Paolo Repetto e Roberto Galimberti, con il coordinamento di Paola Eynard, è realizzato con la collaborazione della Fondazione Christo e Jeanne-Claude di New York. Un’inedita installazione sonora, a cura del progetto Avant- dernière pensée, accompagna il percorso espositivo.
Per info: https://www.fondazionecosso.com/evento/christo-e-jeanne-claude-projects/
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