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96 mag-giu 2023
Speciale Bioetica e Arte

Redazionale

L’educazione all’arte, possibile sin dall’età prescolare, aiuta maturare una conoscenza di sè, ad avere un’auto-stima, ad essere creativi, socievoli, rispettosi delle idee altrui e sviluppare una coscienza critica dell’ambiente che li circonda: un’esperienza che prepara i giovani a costruire in futuro la loro comunità. A scuola dai laboratori di pittura, disegno, teatro, danza e musica i bambini apprendono ad esprimere le loro idee, ad essere attenti nell’ascolto degli altri, a sviluppare abilità comunicative.

Argomento trattato nel 2013 alla V Conferenza mondiale di Scienze dell’Educazione, il cui studio di Asuman Aypek Arslan di Gazi University in Beşevler (Ankara), intitolato Effetti dell’educazione artistica sui bambini nel processo di socializzazione, venne pubblicato in «Procedia – Social and Behavioral Sciences » (2014, v. 116, 4114-18). Si conferma infatti che «quando un bambino dipinge un bel disegno e lo mostra ai suoi genitori o insegnanti o amici, sarà apprezzato e percepirà di esservi riuscito nel compito e di essere utile per gli altri». L’approccio all’arte, spiega l’Autrice, attraverso attività artistiche e negli ambienti dedicati può essere di stimolo a migliorare la percezione di sé nei bambini che vivono condizioni povere di sviluppi emotivi. Viene mostrata l’importanza della comunicazione tra i bambini. Gli insegnanti dovrebbero concentrarsi sulle attività artistiche quale strumento di sviluppo del linguaggio, di partecipazione dei bambini al dialogo, ad esempio descrivendo o commentando la differenza dei propri lavori artistici da quelli realizzati dai loro compagni di classe facendo uso dello stesso materiale.

Allo stesso modo i contributi del Corso formativo di aggiornamento di Bioetica per i docenti di Religione cattolica, organizzato dalla Diocesi di Torino e tenutosi in Facoltà Teologica di Torino hanno voluto «dar voce alle esperienze artistiche dei giovani di oggi, suggerendo ai loro educatori la strada per far vivere loro le diverse forme di Arte quali strumento privilegiato di bellezza e di riflessione sul senso della vita». Come spiega nell’introduzione a questo numero speciale dedicato all’arte la coordinatrice del Corso, la prof.ssa Clara Di Mezza, teologa morale e docente della Facoltà Teologica.

Ci si addentra nel mondo artistico nelle sue molteplici espressioni descrivendole e osservandole attraverso un’interpretazione che coglie uno sguardo etico sulle opere più note della letteratura e cinematografia con Enrica Lavazza, docente di Lettere e autrice di Antologie e Grammatiche per le scuole secondarie, Niccolò Pagani, docente di Lettere ed esperto in Cinematografia e Maximilian Nisi attore e regista.

Il valore pedagogico del fumetto, in auge negli ultimi tempi con la pubblicazione di opere letterarie del passato e contemporanee affermate, trasposte in un linguaggio semplice, colloquiale, diretto e visivo affascina un pubblico di lettori dai bambini agli adulti. Ne spiega le ragioni per una loro adottabilità nell’istruzione scolastica la prof.ssa Laura Mazzoli storica e docente di Storia dell’Arte.

Insieme il teologo e psicologo Santo Lepore e il docente di Musica e organista Luca Sambataro descrivono i molteplici benefici effetti della musica mediante il suo ascolto, il canto, il suono degli strumenti, approfondendo l’argomento con studi scientifici: dalla neuroestetica della musica alla musicoterapia alla sinestesia musicale.

Quando si parla di sviluppo sostenibile non può esimersi dal sottrarsi all’impegno di un basso impatto ambientale ed ecologico il paesaggio urbanistico. La scelta di una dimora costruita con materiali che rispettano il più possibile l’ambiente e la salute umana fanno parte della ricerca della bioarchitettura. Roberta Struzzi, architetto e docente universitaria in Museografia spiega in che cosa consiste questa disciplina.

Il numero prosegue con alcune considerazioni del prof. Giorgio Palestro, docente emerito di Anatomia e Istologia Patologica all’Università degli Studi di Torino, sulla “prova scientifica” dell’esistenza di Dio spiegando l’esistenza di un ordine intellegibile nel creato.

L’impatto dell’inquinamento sulla vita umana e dell’ambiente viene sviscerato nei suoi diversi aspetti in una prospettiva multidisciplinare nel volume curato dai bioeticisti Giorgio Palestro, Mario Rossino e Giuseppe Zeppegno. Si intitola Uomo e ambiente. Movimenti ambientalisti e proposta cristiana a confronto, edito da Proget Type Studio e offre, come afferma il titolo, una proposta cristiana; viene recensito dalla nostra collaboratrice Martina Casalone.

Dalla vicenda di Milligan che ha avuto eco mediatico per l’assoluzione espressa dal tribunale statunitense, contrariamente all’opinione pubblica, verso un criminale omicida affetto da disturbo di personalità multipla, lo scrittore Keyes riprese il soggetto, interpretato dalla figura di Gordon, affetto da disabilità mentale. Lo scrittore pone questioni etiche tuttora non risolte che il prof. Antonio De Nigris, docente di religione, riporta nella sua recensione mettendo in evidenza la funzione della bioetica.

Concludiamo con la recensione della giornalista Ilaria Losapio del film Il sol dell’avvenire: un’opera drammatica e sociale del regista italiano Nanni Moretti.

© Bioetica News Torino, Giugno 2023 - Riproduzione Vietata