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94 gen-feb 2023
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Bioetica e Arte. Mostre in corso gennaio – febbraio 2023

La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza,  riflessione poetica, diritti e valori.

Lisetta Carmi. Suonare Forte (Fino al 12 febbraio 2023)

solo pubblicabile num gen feb 2023 copyright
©Lisetta Carmi. Suonare Forte, foto allestimento, per gentile concessione Gallerie d’Italia, riproduzione vietata

GALLERIE D’ITALIA Torino
22 settembre 2022 – 12 febbraio 2023

Nei rinnovati spazi trasformati di Palazzo Turinetti, in piazza San Carlo a Torino, Intesa Sanpaolo dedica in Gallerie d’Italia una vasta mostra monografica a Lisetta Carmi. Recentemente scomparsa all’età di 98 anni, Lisetta Carmi rappresenta una significativa testimonianza della fotografia del Novecento italiano. “Lisetta Carmi. Suonare Forte”: il titolo palesa la sua identità di pianista, concertista e allude alla capacità di rinnovarsi, cambiare direzione come la grande fotografa seppe fare, passando all’esperienza della fotografia e della documentazione della realtà.

Curata da Giovanni Battista Martini e con un “corto” di Alice Rohrwacher, la mostra attraverso oltre 150 foto espone l’ostinato interesse dell’artista ai soggetti marginali, ne dà voce e centralità. L’esposizione accompagna negli anni 60 e 70 del Novecento, svelando realtà umane e sociali con una energia attuale, capace di interrogarci oggi. Il percorso espositivo si articola in otto sezioni, presentando reportage su tematiche sociali, condizioni di esistenza.

Tra queste quella dedicata al lavoro, con la musica di Luigi Nono che accompagna la visione delle fotografie scattate all’interno dello stabilimento siderurgico Italsider. E ancora le immagini che fissano e indagano il lavoro delle donne nei sugherifici della Sardegna ed il lavoro nel porto di Genova. É presentato il reportage del suo percorso di viaggio nel mondo delle donne, ritratti che scrutano la realtà e indagano la condizione in Israele, Europa, India, Afghanistan, Venezuela, Marocco, Messico. Lisetta guarda alla realtà marginale, a quella celata, la osserva: fotografa il mondo dei travestiti, lo porta alla luce e lo fissa con dignità, rappresenta le sequenze sconvolgenti del parto, accompagnando nell’essenza della vita, cattura l’incontro con il poeta Ezra Pound e ne scruta la complessità interiore.

La mostra rientra nel progetto pluriennale “La Grande Fotografia italiana”, curato da Roberto Koch, che si propone di celebrare i maestri della fotografia italiana del Novecento.

Per info: https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2022/09/22/lisetta-carmi-suonare-forte/

BACKWARDS AHEAD
LAWRENCE ABU HAMDAN. AIR PRESSURE (A DIARY OF THE SKY)
VICTOR MAN. EYELIDS, TOWARDS EVENING
(Fino al 26 febbraio 2023)

Victor Man, Red and Dark Haired Sisters
Victor Man, Red and Dark Haired Sisters, 2017 Oil on canvas, 28 3/4 x 22 inches (73 x 56 cm) © Victor Man, Courtesy of the artist and Gladstone Gallery. Per gentile concessione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino riproduzione vietata

Fondazione SANDRETTO RE REBAUDENGO Torino
3 novembre 2022 – 26 febbraio 2023

Tre mostre alla Fondazione Sandretto indagano ed espongono condizioni dell’esistenza attraverso il confronto con il tempo, il ritratto e la relazione con l’altro, i diritti di individui e comunità a rischio per il perpetuarsi di azioni di sopraffazione e ingiustizia ed una riflessione storica e politica sul rumore come elemento di violenza e controllo.
BACKWARDS AHEAD suggerisce una molteplicità di approcci e percorsi: il rapporto con il tempo, il suo scorrere, il senso di ciclicità e la forza di rovesciare certezze, di attaccare e forzare l’idea del tempo lineare. Qual è il senso del tempo, quale la relazione? La mostra presenta un moto figurato di esperienze artistiche che si misurano attraverso opposti, Avanti/ahead-Andare avanti, senza ritorno, e Indietro/backward, ricostruire cercando prove, tracce, indizi. Il titolo della mostra è derivato dall’omonima opera dell’artista Kiran Subbaiah, una installazione a circuito chiuso che interagisce con chi passa ribaltando il rapporto spazio/tempo. Il corso del tempo diventa reversibile osservato nelle varie prospettive. E’ circuito chiuso di controllo ed è il tempo del ciclo di produzione.

Simon Starling crea l’incontro in un viaggio performativo tra Torino e Polonia, intorno al modello Fiat 126 dove affiora distanza, tempo e cultura. Il tempo si dilata nel controllo e disciplina, nell’alternarsi di indizi e prove, nell’approfondimento della materia, nel ribaltamento dell’identità e degli stereotipi storici, nelle tensioni politiche e sociali di Paul Graham, June Crespo, Josh Kline, Andra Ursuţa. Il tempo è confronto con la cultura materiale e l’esplorazione del senso di identità culturale, il rapporto tra realtà e copia con Liz Glynn, Goshka Macuga, Yinka Shonibare.

EYELIDS, TOWARDS di Victor Man presenta una ventina di ritratti e autoritratti, genere caratterizzante il percorso artistico dell’autore. Focus è osservarsi, rappresentarsi e presentare persone conosciute, tratteggiando storie interiori e biografiche. Si presenta come esperienza intima, ambientata frequentemente nell’atmosfera del tramonto, con la potenza espressiva del colore, contemplativa e al contempo di assenza, rappresenta il ciclo della vita dalla nascita alla morte, sino alla sopravvivenza nel ricordo di chi resta. L’artista indaga la complessità dell’esistenza umana, ne osserva la composizione e l’essenza oltre l’apparenza della mondanità.

AIR PRESSURE di Lawrence Abu Hamdan è una installazione audio e video. L’artista opera lunghe indagini su contesti di sopraffazione e ingiustizia. L’opera guarda allo spazio aereo libanese e alla violenza dell’inquinamento acustico derivante dalle continue traiettorie di voli militari non autorizzati delle forze di difesa israeliane. E’ rappresentazione di uno stato di violenza-pressione stressogena, fisica in quanto determinata dal rumore e psicologica, sulla popolazione civile. L’artista annoda il senso dell’installazione con l’evocazione dell’incubo della guerra attraverso la testimonianza di una sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale.

Per info:
https://fsrr.org/mostre/backwards-ahead/
https://fsrr.org/mostre/victor-man-eyelids-towards-evening/
https://fsrr.org/mostre/lawrence-abu-hamdan-air-pressure-a-diary-of-the-sky/

Focus on future – 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030 (Fino al 19 febbraio 2023)

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© MRT_FocusOnFuture 005 Credits Andrea Guermani per Musei Reali, per gentile concessione Musei Reali TO, riproduzione vietata

MUSEI REALI Torino – Sale Chiablese Torino
21 ottobre 2022 – 19 febbraio 2023

La mostra, ideata da Enrica Pagella e curata da Bruna Biamino, rientra tra i progetti dei Musei reali dedicati agli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. 14 fotografi professionisti e 200 fotografie presentano e rivelano le situazioni di fragilità del pianeta e gli obiettivi da raggiungere per il benessere globale. La fotografia è qui testimonianza visiva dell’urgenza delle scelte e dell’impegno comune. La sensibilità ai temi della sfida sociale e climatica intorno alle sfide globali è tratto che accomuna gli artisti in mostra. D

Dov’è la bellezza? Gli autori raccontano la bellezza del pianeta nelle innumerevoli declinazioni della fragilità della sopravvivenza dell’ambiente naturale e degli esseri viventi. Un’azione di testimonianza, narrazione e denuncia delle criticità con uno sguardo sulla varietà di paesaggi e latitudini e gli effetti della mancanza dei diritti fondamentali per gran parte degli abitanti del pianeta. Uno sguardo sull’umanità, sui bambini, sulla bellezza e sulla prepotente assenza di diritti che in molte condizioni attraversano l’esistenza.

Per info: https://museireali.beniculturali.it/events/focus-on-future-14-fotografi-per-lagenda-onu-2030/

HIC SUNT DRACONES. ATELIER DELL’ERRORE-CHIARA CAMONI (Fino al 12 marzo 2023)

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© Atelier dell’Errore, The Oracular Tent, 2021 Gold enamel marker pen, black marker pen on AdE-Tex® and metal stretcher, 240 x 188 x 307 cm Private Collection Photo by Roberto Marossi, per gentile concessione GAM TO, riproduzione vietata

GAM Galleria d’arte moderna TO
3 novembre 2022 – 12 marzo 2023

La mostra curata da Elena Volpato è l’incontro tra due distinte esperienze, quelle dell’Atelier dell’Errore e di Chiara Camoni. Quasi un bestiario medievale, con esseri e macchine dalle forme sconosciute, nel richiamo nel titolo all’espressione latina associata alle carte geografiche antiche per indicare zone inesplorate. Hic sunt dracones: segna un confine, quello con le terre ignote. Gli autori invitano a superare la soglia, ad oltrepassare il confine, ad entrare in contatto superando le barriere mentali, piuttosto che fisiche.

Il progetto invita ad addentrarsi in una esperienza affascinante intorno al pensiero metamorfico, senza condizionamenti e pregiudizi, a cogliere il pensiero ispirato e oracolare, farsi modificare e completare da esso. Invita ad andare oltre il concetto rassicurante e limitante di normalità, avventurarsi nell’errore. L’Atelier dell’Errore è un collettivo artistico che si dedica alle arti visive e alla performance; sorto 20 anni fa dall’idea dell’artista visivo Luca Santiago Mora per i giovani della neuropsichiatria infantile dell’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia e di Bergamo, oggi presente in modo permanente alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia con le proprie opere. Esperienza d’arte che fa affiorare e rendere visibili le risorse interiori, psicologiche e spirituali presenti dentro di noi e ignote.

Per info: https://www.gamtorino.it/it/evento/hic-sunt-dracones/

L’arte inquieta. L’urgenza della creazione (Fino al 12 marzo 2023)

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L’arte inquieta. Preview Palazzo Magnani © Matteo Losurdo Kublaiklan, per concessione L’arte inquieta. L’urgenza della creazione, Reggio Emilia Palazzo Magnani, riproduzione vietata

Reggio Emilia, Palazzo Magnani
18 novembre 2022 – 12 marzo 2023

La mostra a Palazzo Magnani affronta il tema dell’identità, un’identità inquieta che interroga la realtà interiore ed il mondo. Si compone di oltre 140 opere – dipinti, sculture, disegni, grafiche e libri – di 57 artisti. Grandi interpreti dell’arte contemporanea e del Novecento, come Ansel Kiefer, Keith Haring, Alberto Giacometti, Antonio Ligabue, Alighiero Boetti, Carla Accardi ed Emilio Isgrò, e autori dell’Art brut italiana e estera si rapportano con la propria ricerca interiore e sull’identità. Il dialogo sull’arte e sulla ricerca interiore entra in relazione con autori le cui opere inedite provengono dall’Archivio del San Lazzaro (ex manicomio della città di Reggio Emilia) del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia.

Per info: https://www.palazzomagnani.it/exhibition/larte-inquieta/

© Bioetica News Torino, Febbraio 2023 - Riproduzione Vietata

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