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46 Marzo 2018
Bioetica News Torino Marzo 2018

Il Film «Ella & John» – The Leisure Seeker di Virzì P.

Il rigoglioso e  lussureggiante paesaggio della Florida, un camper anni ‘70 che arranca lungo la celeberrima Route 66 e un amore che resiste al tempo e alla malattia. Sono gli elementi caratterizzanti dello scenario dell’ultima fatica cinematografica di uno dei più interessanti e idealisti registi italiani degli ultimi vent’anni, Paolo Virzì. Totalmente made in USA, il film vanta due protagonisti di prima grandezza a livello internazionale come Helen Mirren  – l’indimenticabile regina Elisabetta di «The Queen», interpretazione che le valse l’Oscar nell’ormai lontano 2007 –  e l’eclettico e sempre credibile Donald Sutherland. Si può forse definire il più riuscito e commovente lavoro di Virzì, ancor più dell’intellettualistico, pluripremiato e a tratti macchinoso «La Pazza Gioia» dello scorso anno.

Tratto dall’omonimo romanzo di Michael Zadoorian, Ella & John – The Leisure Seeker (Italia 2017, 112′, nelle sale dal 18 gennaio 2018, per scheda tecnica www.cinematografo.it) racconta la storia di una coppia di ottantenni, John (Donald Sutherland) e Ella (Helen Mirren) che per sfuggire alle cure mediche che impedirebbero loro di vivere il resto della loro vita insieme (lui soffre di frequenti vuoti di memoria, lei malata di tumore) decidono di compiere un viaggio dalla loro casa in Massachusetts verso Key West con il loro vecchio camper, soprannominato appunto The Leisure Seeker (“cercatore del tempo libero”); per l’anziana ma ancora  coppia molto unita sarà l’occasione di riscoprire se stessi l’uno nell’altro e di trovare una via di fuga da un’opprimente quanto insoddisfacente realtà.

Tutto è incentrato sulle emozioni e sull’incredibile forza del legame tra i due protagonisti

Il film è semplice, puro e sincero e trova nel perfetto equilibrio tra dramma e commedia − uno dei cardini della poetica cinematografica di Virzì −  il suo punto di forza.  A differenza de La Pazza Gioia non si tratta di un film cerebrale e  complesso; tutto è incentrato sulle emozioni e sull’incredibile forza del legame tra i due protagonisti, pur non cedendo mai il passo a facili sentimentalismi ma riuscendo a conservare un’agrodolce spensieratezza lontana dal melodramma fine a se stesso.

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«Ella & John» di Paolo Virzì, 2018, poster

Mirren e Sutherland sono perfetti nelle loro parti e risplendono sullo schermo, diretti da un Virzì particolarmente ispirato. La loro interpretazione magistrale riesce a bilanciare una sceneggiatura forse eccessivamente corposa di stampo alleniano; la scenografia di Richard Wright, essenziale e con chiari riferimenti alla commedia teatrale, passa in secondo piano, lasciando più spazio d’azione agli attori − anche se non mancano frequenti e suggestive panoramiche, d’obbligo per un road movie.

«Il film suggerisce l’idea di lasciare liberi gli anziani, di non pretendere da loro, specie se sono i genitori, un’attenzione continua: è una forma di egoismo pretendere che si dedichino a te per tutta la vita»: ha detto il regista Virzì ai microfoni di Movieplayer;  e poi che «bisogna lasciarli liberi di sbagliare, di essere incoscienti, di essere anche matti. Quindi sì, bisogna abbracciarli, ma volergli bene tanto da lasciarli andare».

Ella & John è dunque un film sul riscatto, sul desiderio di evasione, sull’amore per la vita che resiste a qualsiasi dolore e malattia, che ci ricorda che non è mai la destinazione ciò che conta ma il viaggio.

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