Sabato mattina 2 ottobre, nell’Aula magna della Sezione Parallela di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, ha avuto inizio il corso specialistico di bioetica avanzata che nell’anno accademico 2021-2022 si prefigge il compito di declinare le età della vita dell’uomo attraverso le prospettive della bioetica.
Il primo modulo si occupa della fase che va dall’alba dell’io alla giovinezza. In accordo con il Consiglio direttivo del Ciclo di Specializzazione in Teologia Morale Sociale, si è pensato di dedicare la prima sessione alla presentazione del Nuovo Dizionario Teologico Interdisciplinare, di recente pubblicazione, che ha avuto tra i suoi collaboratori anche alcuni docenti del Polo Teologico Torinese.
L’incontro non ha visto la partecipazione solo dei discenti del master, ma anche dei docenti del Ciclo di specializzazione che, a causa delle limitazioni date dalla pandemia, non avevano potuto ritrovarsi per la sessione di studio che normalmente avviene a fine maggio. Hanno partecipato anche molti studenti e persone interessate all’argomento dibattuto. In sala erano un’ottantina i presenti e altrettanti hanno potuto seguire l’evento in streaming.
Ha iniziato i lavori e ha dato il benvenuto il presidente del Master don Franco Ciravegna. Successivamente è intervenuto Mons. Luciano Pacomio, vescovo emerito di Mondovì e promotore della pubblicazione della nuova edizione del dizionario. Egli ha ricordato che il volume è stato pubblicato in un tempo straordinario. È stata infatti recentemente emanata la Costituzione apostolica Veritatis gaudium che ha offerto le basi per un aggiornamento degli studi teologici.
Sono inoltre iniziate il 1° novembre 2020 le celebrazioni per il Centenario dell’Università Cattolica che tanta parte ha avuto e continua ad avere nella crescita culturale della nostra nazione. Sono altrettanto significative le celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri che ha avuto il grande merito di unire nei suoi scritti il nuovo all’antico. È anche particolarmente interessante il tentativo di dialogo sul futuro della teologia proposto dal teologo Christoph Theobald.
Il dizionario risponde a tutte queste istanze perché riprende la formula proposta dal Dizionario Teologico Interdisciplinare, pubblicato da Marietti nel 1977, e lo rinnova rendendolo rispondente alle nuove tendenze teologiche del nostro tempo.
Successivamente è intervenuto il prof. Bartolomeo Gariglio, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Pellegrino. Nella sua ricca e articolata relazione ha ricordato tra l’altro che la Fondazione ha curato la parte amministrativa e burocratica del volume.
Lo ha seguito il dott. Antonello Monti in rappresentanza della Fondazione CRT, ente che ha finanziato l’opera.
Nella seconda parte della mattinata sono intervenuti due teologi della Facoltà che hanno proposto nelle loro relazioni coinvolgenti approfondimenti sulla questione giovanile prendendo spunto da alcuni articoli presenti nel dizionario.
Il primo relatore, il prof. Duilio Albarello, ha offerto apprezzate osservazioni sul rapporto giovani e fede. Partendo dalla lettera scritta da una ragazza, ha sostenuto che i giovani sono una preziosa cartina di tornasole del nostro tempo. Evidenziano che il secolarismo culturale che si è affacciato a metà del secolo scorso sulla scena di questo nostro mondo si è pienamente realizzato e ha già mostrato i segni del suo logoramento.
Il sacro sta ricomparendo, infatti, nella forma del soggettivismo spirituale. È animato dalla ricerca del senso profondo del vivere. In questo percorso di riavvicinamento la Chiesa è lasciata ai margini ma può tornare a compiere un generoso servizio generativo alla fede se si impegna a non imporre norme ma a riscoprire forme di prossimità che partono dall’ascolto attento delle istanze giovanili e che arrivano a proporre l’umanità eccedente di Gesù che ancor oggi attrae e da senso pieno alla vita.
La prof.ssa Cristina Simonelli ha infine considerato che pensare la fede vissuta al femminile è impresa problematica. È più interessante ricordare in chiave prospettica che la donna deve ancora occupare il posto che le spetta nella comunità ecclesiale. È ancora molta la strada da fare in questo senso, ma il magistero di Papa Francesco favorisce questa esigenza offrendo spazi nuovi alle donne all’interno delle istituzioni ecclesiali e aprendo nuovi orizzonti ministeriali. Ne è prova la recente Lettera Apostolica Spiritus domini che favorisce l’accesso delle donne ai ministeri istituiti del lettorato e dell’accolitato.
Il dibattito conclusivo ha ripreso alcune delle maggiori questioni emerse e ha suscitato in molti l’interesse a prendere in mano il dizionario rispondendo così all’auspicio già presente nella prefazione scritta da Mons. Pacomio: «possano essere molti i lettori che con sapiente pazienza leggeranno e gusteranno a una a una le pagine di questo Nuovo Dizionario Teologico Interdisciplinare».
© Bioetica News Torino, Ottobre 2021 - Riproduzione Vietata