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Bioetica e Arte. Mostre in corso ottobre e novembre 2025

La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza, riflessione poetica, diritti e valori


La bellezza, il corpo e la mente, la fisicità e l’interiorità, i materiali che ci compongono e formano gli spazi del vivere sono alcuni dei temi affrontati nelle mostre di novembre e dicembre presentate nella Rubrica. Alla Fondazione Amendola in occasione del Convegno internazionale di neuroestetica Beauty and Change tre artisti, Viola Barovero, Nicolò Borgese e Sonia Gavazza, in mostra interpretano ed esprimono con tecniche e materiali diversi alcune sfumature della relazione tra arte, bellezza e forma. Scavano nelle forme, recuperano identità, mutamenti, in bilico tra fragilità e vitalità. Al Mao di Torino la grande mostra monografica dell’artista giapponese Chiharu Shiota The Soul Trembles introduce il tema della interiorità e della fragilità umana consentendo una esperienza immersiva ed un viaggio fisico ed interiore e spirituale tracciato da fili colorati intrecciati. Una grande mostra-archivio di memoria capace di coinvolgerci nel presente è VIVONO. Arte e affetti, HIV-AIDS in Italia. 1982–1996 al Centro Pecci. Attorno ad una speciale lente di osservazione della società – l’HIV-AIDS – emerge l’apparenza e l’identità, la bellezza e la caducità di forme e pensieri, di apparenze e identità, ma anche l’impegno sociale, la resistenza alle mafie. La storia ai margini e dimenticata degli artisti italiani colpiti dalla crisi dell’HIV-AIDS nelle immagini, nelle parole e nei video si dilata sul senso dell’esistere, dell’essere nella propria interiorità e fisicità e sempre in relazione con la dimensione sociale. Nella rassegna annuale The Others a Torino dedicata a artisti emergenti a livello nazionale e internazionale, il lavoro in dialogo di Corn79 e Livio Ninni è riferimento alla materia, agli spazi industriali, al disuso e muove dai segni e dalle memorie della realtà industriale non come fatto in sé, ma come energia per i tempi e i caratteri della nostra contemporaneità. SGUARDI. Persone che resistono delle artiste Carla Iacono e Bahar Heidarzade è mostra di volti femminili, linguaggio del corpo e silenzi che compongono una affascinante quadreria di ritratti molteplici, narrante culture, barriere, resistenze e libertà. Alla Casa del Conte Verde a Rivoli la materia è presentata come essenza viva e generativa nella collettiva Risonanze Materiche di Tiziana Berrola, Silvana Maggi e Paola Zanella attraverso l’uso di materiali come la creta, la calce ed il riuso.


● VIOLA BAROVERO | NICOLÒ BORGESE | SONIA GAVAZZA: BEAUTY AND CHANGE (fino al 17 novembre 2025)

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© Viola Barovero, Untitled, acrilico su tela cm 60×70, 2015, riproduzione vietatariproduzione vietata

Fondazione Giorgio Amendola
16 Ottobre 2025 – 17 Novembre 2025

La mostra dialoga con i temi del convegno internazionale di neuroestetica – IV edizione- Beauty and Change, forum interdisciplinare sui progressi nell’estetica filosofica ed empirica, svoltosi in questi giorni tra il 15 ed il 18 ottobre alla Fondazione Amendola. Il Convegno annuale di quest’anno riguarda “Aesthetic Experience and the Drive for Knowledge” Esperienza estetica e impulso alla conoscenza, riflettendo su come le arti e le esperienze estetiche interagiscano con l’impulso ad esplorare e comprendere il mondo.

Quale contributo l’arte fornisce alla conoscenza e alla comprensione? Psicologi, filosofi, studiosi di neuroscienze e artisti si confrontano sulla questione delle emozioni, del piacere, sul rapporto tra estetica ed epistemica e sul contributo determinato dall’arte. L’esperienza estetica si manifesta come humus particolare per connettere emozione e apprendimento.
La mostra è curata da Luca Motto e presenta i dipinti di Viola Barovero, le opere polimateriche di Nicolò Borgese e le incisioni di Sonia Gavazza, tre artisti, noti a livello nazionale e internazionale.

Luce e materia prendono forma dalla pittura di Viola Barovero e presentano attraverso il corpo, i segni della vita e della fragilità. La pittura di Viola Barovero è atto di resilienza di fronte alla riproducibilità artificiale dei corpi. Oltre il ritratto, oltre la forma, suggerisce una dimensione esistenziale avvolta e celata dentro. I dipinti paiono cercare un contatto con la psiche dei soggetti e restituiscono nella resa della figura tracce dello spirito della vita aggrappate all’estetica delle forme.
Nicolò Borgese attraverso il rame fa affiorare il sottile dialogo tra materia e forma, conducendo in dimensioni spaziali e terrestri, il senso del tempo nell’ossidazione e nella bellezza data dal mutamento, dalla metamorfosi mutevole. Sonia Gavazza esplora spazi e dimensioni interiori, che emergono e si palesano dalla trama di segni, sovrapposta e fitta, che crea. Entra attraverso il tratto nella fragilità e nel caos della vita, tra sé e il mondo, tra dettaglio e universo.

Per info:
https://fondazioneamendola.it/beauty-and-change/


● CHIHARU SHIOTA: THE SOUL TREMBLES (fino al 28 giugno 2026)

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© Chiharu Shiota: The Soul Trembles, MAO Museo d’Arte Orientale, Torino, 2025 – © Photo: Giorgio Perottino – Photo courtesy: MAO Museo d’Arte Orientale, riproduzione vietata.

MAO Museo d’Arte Orientale Torino
22 Ottobre – 28 Giugno 2026

The Soul Trembles è una grande mostra monografica ed in anteprima nazionale dell’artista giapponese Chiharu Shiota, a cura di Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum, e Davide Quadrio, direttore del MAO, Anna Musini e Francesca Filisetti. Quasi un’unica grande installazione, con fili dorati e soprattutto rossi e neri intrecciati, penetra e si espande negli spazi del Mao e consente una esperienza immersiva nell’intangibile, costituito da memorie e visioni oniriche.

Spazi di silenzio e interiorità accompagnano alla riflessione su vita e morte, identità, interiorità e spiritualità. L’artista dipinge attraverso i fili, che sono colore, linea, traccia delle proprie emozioni e segni e intrecci delle relazioni. Dipinge l’esistenza nell’assenza.

Bellezza e inquietudine si connettono, penetrando la fragilità nascosta ed interna dell’essere. Where Are We Going? E’ opera installazione e domanda che ci interroga sui destini e le direzioni di vita. Il motivo della barca è ricorrente ed è riproposto in Uncertain Journey dove scheletri di imbarcazioni attraversati da intrecci di fili rossi palesano gli incontri a fine viaggio. L’artista conduce all’incontro con il viaggio fisico e interiore che ci abita, attraverso una composizione di valige oscillanti nello spazio interno del Mao, che evocano migrazioni, passaggi e ricordi di spazio e interiori. Cosa resta di noi nell’assenza? Reflection of Space and Time, attraverso l’abito e la sua immagine specchiata, ci sollecita nella ricerca di risposte.

Per info:
https://www.maotorino.it/it/evento/chiharu-shiota-the-soul-trembles/


● “VIVONO. ARTE E AFFETTI, HIV-AIDS IN ITALIA. 1982–1996” (fino al 10 maggio 2026)

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©VIVONO. Arte e affetti, HIV e AIDS in Italia. 1982 – 1996. Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato. 2025 ©Foto Andrea Rossetti, per gentile concessione, riproduzione vietata

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
4 Ottobre – 10 Maggio 2026

Ricerca estetica, attivismo politico, storie personali e riflessione filosofica si mescolano creando una atmosfera emotiva e sensibile di storie di vita e d’arte, spesso dimenticate e talvolta ai margini. La mostra appare come un grande e articolato archivio composto da manifesti, articoli di giornale, video, tracce sonore e testimonianze d’arte. Per quanto si focalizzi su un periodo preciso, i 15 anni di diffusione dell’HIDS senza terapie, non si percepisce come un archivio di memoria conclusa, ma presente in divenire, capace di interrogarci e coinvolgerci. E’ la prima mostra istituzionale di un periodo e dell’attività di artiste e artisti italiani coinvolti nella crisi dell’HIV-AIDS. Le loro storie emergono in dialogo con artisti internazionali come Gran Fury, Keith Haring, Felix Gonzalez-Torres, David Wojnarowicz e Walter Robinson.
L’HIV-AIDS non è il soggetto della mostra, ma si fa sguardo, lente di visione e percezione del mondo, cerca di andare a fondo, dentro, di svelare fragilità e bellezza, avvicinamento a temi sociali e civili. In tre sale monografiche incontriamo Nino Gennaro, Francesco Torrini e Patrizia Vicinelli, artisti che uniscono parola, corpo e immagine, volontà di espressione di pensiero. Nella percezione della fragilità dell’esistenza intrecciano ricerca di identità, emancipazione dalla mafia, introspezione sul corpo come spazio di memoria e di spiritualità. La mostra è curata da Michele Bertolino ed ha Intesa Sanpaolo come Partner. L’allestimento è ideato da Giuseppe Ricupero e si presenta mezzo di contatto tra lo spettatore e artista, creando spazi di intimità interiore e ambientali di percezione delle opere e delle storie.

Per info:
https://www.centropecci.it/programma/mostre/vivono/


● Corn79 X Livio Ninni -IL CERCHIO E LE GOCCE TORINO- (30 ottobre – 2 novembre 2025) THE OTHERS

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@Corn79 x LivioNinni, Residuo Ibrido 7, 2024, Serigrafia e oxygrafia su lastra in zinco, 40×40 cm, per concessione dell’artista, riproduzione vietata

THE OTHERS, International Training Center of the ILO
30 Ottobre – 2 Novembre 2025

The Others è un progetto che intercetta e presenta il linguaggio e le espressioni d’arte delle nuove generazioni e valorizza le realtà emergenti. In sedi, non convenzionali ed edifici in disuso, sempre diverse negli anni presenta espressioni artistiche nazionali e internazionali. Si svolge annualmente tra ottobre e novembre.
Tra gli artisti in esposizione: il gruppo Il cerchio e le gocce di Torino presenta SHIFTING LAYERS – Corn79 X Livio Ninni @ The Others art fair 2025 – Residuo ibrido di Corn79 e Livio Ninni.

Il lavoro di Livio Ninni e Riccardo “Corn79” Lanfranco parte e si innesta su Parco Dora, uno dei parchi urbani più iconici d’Europa con il suo paesaggio post-industriale, fatto di memorie delle acciaierie – di lavoro e fatica, di forza e di trasformazione della materia –, e sulla città che cambia in identità multiculturali. Le opere evocano il Parco Dora, quindi non lo ritraggono come oggetto/soggetto, ma prendono forma dalla sua energia. Livio Ninni guarda alla materia nel suo essere in mutazione, come i segni e le tracce nel tessuto urbano. Corn79 muove dal rigore della linea, da geometrie per svelare paesaggi interiori e città quasi oniriche. Parte dai grafiti, incide l’architettura industriale e la piega a reazioni chimiche di ossidazione. L’incontro dei due linguaggi produce, dichiarano gli artisti, “una cartografia poetica del Parco Dora: da un lato la materia che si stratifica e muta, dall’altro le strutture che organizzano lo spazio in ritmi e visioni”. Il Parco “si fa palinsesto urbano: luogo di memoria e di subculture, ma anche spazio aperto all’immaginazione”.

Per info:
https://www.theothersartfair.com/elenco-espositori-2/


● CARLA IACONO – BAHAR HEIDARZADE. SGUARDI. Persone che resistono (fino al 2 dicembre 2025)

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@  BAHAR HEIDARZADE. La forza del silenzio, 2025, per concessione dell’artista, riproduzione vietata

Officina Adhoc, via Cervino 24A Torino
28 ottobre – 2 dicembre 2025

Una mostra di sguardi, identità, storie, trasformazioni interiori e passaggi di terra e confini, fratture e ricomposizioni, lacerazioni e rinnovamento. Bellezza. La mostra fotografica di Carla Iacono (Re-velation) e Bahar Heidarzade (La forza del silenzio, inedita) è un po’ tutto questo, composta da fermi immagine tra un dentro e un fuori di vita e di resistenza nella vita. Volti femminili, linguaggio del corpo e silenzi compongono una affascinante quadreria di ritratti molteplici, diversi che attraverso l’esposizione del volto e del corpo narrano culture, barriere, resistenze e libertà.

“La forza del silenzio” afferma l’artista iraniana Bahar Heidarzade “è un grido silenzioso”. Mette in scena la dualità dell’identità attraverso una immagine doppia, svelatrice di una dicotomia narrativa e biografica. La vita costretta entro la repressione è di sofferenza con l’occhio chiuso e parla del dolore dello spirito. C’è sempre un’altra metà che è disegnata dalla resistenza e dalla rinascita, espressa dai capelli sciolti nella libertà ritrovata.

La mostra è curata da Elena Radovix, produzione Officine Adhoc e Across Design Studio. A fine novembre si svolgerà l’esposizione dei drappi rappresentativi del progetto L’amavo troppo e le ho sparato di Irene Pittatore e Isabelle Demangeat, a cura di LorenaTadorni.

Per info:

● TIZIANA BERROLA, SILVANA MAGGI E PAOLA ZANELLA “RISONANZE MATERICHE” (fino al 2 novembre 2025)

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© Silvana Maggi, Falò, 2025, Risonanze Materiche, riproduzione vietata.

Casa del Conte Verde – Rivoli (TO)
10 Ottobre al 2 Novembre 2025

Comunicare attraverso la materia, generando interazioni emotive, è tratto connotante della collettiva di Tiziana Berrola, Silvana Maggi e Paola Zanella. Berrola lavora e plasma la creta come atto di ricerca e generazione di interiorità. Con la calce, la canapa e la terra Zanella ridà senso ad antiche tecniche e riconsegna al passato la contemporaneità. Annoda memoria storica, contemporaneità e ecologia. Materia è anche ciò che abbandoniamo, in bilico di identità, scarto a cui Maggi riconsegna senso in una ricerca che congiunge arte a testimonianza civica e sociale. Perché ridare vita a materiali dimenticati può essere segno di scelta e impegno sociale? Avverte Silvana Maggi ”Rispondo alla domanda con una opera presente in mostra, fatta con materiale esclusivamente di riutilizzo e dal titolo ogni popolo è Patrimonio dell’Umanità”

Per info: https://www.comune.rivoli.to.it/Vivere-il-comune/Eventi/Mostra-Risonanze-Materiche-a-cura-di-Tiziana-Berrola-Silvana-Maggi-e-Paola-Zanella

© Bioetica News Torino, Ottobre 2025 - Riproduzione Vietata

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